Disattese le aspettative livornesi di chi voleva un intervento dell’Adsp su Tdt
L’argomento non era stato inserito fra gli argomenti all’Ordine del giorno dell’Organismo di partenariato

Nei giorni scorsi si è tenuta la riunione dell’Organismo di Partenariato che il cluster livornese attendeva per conoscere il piano di impresa presentato dal Terminal Darsena Toscana e capire quale situazione si andrà a realizzare nei piazzali e sulle banchine del terminal. Il tema riveste grande importanza per gli operatori labronici che temono, dall’acquisto della concessione da parte di Grimaldi Group, la marginalizzazione del traffico container – diversamente da quanto previsto dal Prp – a favore di quello ro-ro.
Nella precedente riunione dell’Odp, a ottobre scorso, per la genericità di un corsivo presente nell’introduzione del Piano Operativo Triennale che parlava di mantenere e sviluppare il carattere multipurpose del porto e prospettava la futura valutazione del piano di impresa di Tdt, larga parte del cluster rappresentante le imprese che operano sul terminal non aveva dato il suo consenso; nonostante questo il Piano Operativo Triennale – modificato con l’eliminazione della frase generica – era stato ugualmente approvato all’unanimità dal comitato di gestione ed era stata manifestata dall’Adsp la disponibilità a riaprire il tavolo di partenariato (ma senza la previsione di ricorso all’Adeguamento tecnico funzionale chiesta dal cluster). Al proposito l’ente portuale dichiarò infatti a SHIPPING ITALY che “il piano di impresa – una volta terminata la fase istruttoria in cui si trovava – sarebbe passato all’organismo di partenariato e alla commissione consultiva: su quello si sarebbe poi avviata la nuova discussione”.
Di fatto, la riunione dell’Organismo che si è tenuta lunedì scorso non prevedeva la discussione di questo tema nel suo ordine del giorno e, come riferito da diversi componenti dell’organismo di partenariato, della questione non è stato fatto alcun cenno. E’ stata dunque completamente disattesa l’aspettativa di chi pensava di arrivare con questa riunione a qualche impegno da parte del presidente dell’Adsp, Luciano Guerrieri, nei confronti di Tdt.
Varie componenti dell’Organismo di partenariato hanno inoltre spiegato che, prima del 10 febbraio scorso, il cluster aveva deciso di non riunirsi preventivamente volendo quasi unicamente ascoltare le comunicazioni del presidente, anche in considerazione del fatto che a inizio dicembre, nel tavolo convocato dal prefetto di Livorno al quale erano presenti tutte le associazioni, il presidente e il concessionario, Guerrieri si era impegnato a integrare il Pot, con una frase sostitutiva a quella eliminata che indicasse la strategia dell’autorità portuale, e inoltre che avrebbe – per quanto ostensibile – provveduto a comunicare investimenti, progetti e altro del piano di impresa di Tdt (in quel momento in fase di esame).
L’ente di Palazzo Rosciano ha confermato a SHIPPING ITALY che il tema non era stato inserito all’ordine del giorno della riunione dell’Odp perché non ritenuto argomento prioritario rispetto a quelli in programma (che prevedevano, oltre alle comunicazioni del presidente, una discussione, chiesta dalle segreterie provinciali delle organizzazioni sindacali a metà gennaio, sull’interesse manifestato nei giorni precedenti dalla cordata Msc-Neri-Lorenzini nei confronti del progetto Darsena Europa per capire e divulgare i possibili scenari futuri, e il tema dei rifiuti e residui del carico prodotti dalle navi nel porto di Livorno).
C.G.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
SHIPPING ITALY E’ ANCHE SU WHATSAPP: BASTA CLICCARE QUI PER ISCRIVERSI AL CANALE ED ESSERE SEMPRE AGGIORNATI