Grimaldi vuol prendere casa (propria) nel porto di Ravenna
Offerta di 25 milioni di euro per acquisire il suo locatore T&C dall’Adsp (tramite asta) e dirottare le risorse al finanziamento del progetto Hub

Nuovo ulteriore step nel radicamento del gruppo Grimaldi di Napoli nel porto di Ravenna.
La controllata Grimaldi Euromed, infatti, ha presentato all’Autorità di sistema portuale dello scalo romagnolo un’offerta di acquisto per la controllata al 100% T&C, ovvero il terminal traghetti. Si tratta della società proprietaria delle aree di piazzale, locate alla Logiport del gruppo Grimaldi, immediatamente retrostanti i 26mila mq di banchina di cui Grimaldi è successivamente divenuto concessionario e su cui operano le linee ro-ro con Brindisi.
Lo si apprende dal bando d’indizione d’asta emesso dall’Adsp, concretizzazione di una precedente delibera di vendita della società, in cui si spiegava, a valle di un’offerta di 25 milioni di euro da parte di Grimaldi Euromed, che “l’eventuale cessione della società ad operatore specializzato consentirebbe un migliore sviluppo del traffico in questione, che richiede competenze specifiche, contestuale conoscenza del mercato mondiale di riferimento oltre ad una consolidata presenza sulle direttrici più importanti”.
Lo stesso documento riferisce anche che una perizia disposta dall’Adsp ha valutato in 23,5 milioni di euro la partecipazione detenuta dall’ente e che “pur in presenza di un’offerta che integra i requisiti di convenienza economica dell’operazione, con particolare riferimento alla congruità del prezzo di vendita”, si ritiene essere di maggior tutela dell’interesse pubblico l’instaurazione una procedura competitiva per la cessione della società T&C”.
Altro dettaglio inedito è “che ogni importo derivante dalla eventuale cessione della partecipazione sarà destinato esclusivamente al finanziamento degli investimenti in corso riferiti al progetto Hub Portuale di Ravenna”, il cui quadro economico, a seguito della tredicesima variante, era stato sul finire dell’anno rideterminato in 279,8 milioni di euro (di cui 230,6 per lavori e 49,2 per somme a disposizione).
A.M.
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