Seatrag rispedisce al mittente l’allarme del sindacato Usb su Alp e contrattacca
Secondo il terminalista le difficoltà dell’Agenzia sono in realtà di tipo strutturale per un numero insufficiente di turni somministrati di lavoro e difficoltà a operare in pareggio

Ha innescato l’immediata reazione del terminal portuale Seatrag la nota diffusa dal sindacato Usb che ha dato conto della condizione di “grave difficoltà economica” dell’Agenzia per il lavoro portuale (Alp) di Livorno “a causa dei mancati pagamenti di centinaia di migliaia di euro per chiamate già effettuate nei mesi precedenti da parte di un cliente e socio di Alp”.
Con una smentita inviata a SHIPPING ITALY il terminal portuale livornese fa sapere che “la Seatrag Autostrade del Mare Srl contesta integralmente le illazioni” riportate, specificando che si ritiene “falsamente accusata di essere la causa ‘delle gravi difficoltà incontrate’ da ALP Srl impresa autorizzata ex.art. L.84/94 comma 5 nel porto di Livorno”.
La replica prosegue dicendo: “Seatrag Autostrade del Mare Srl è socia della ALP Srl alla quale ha garantito negli anni, in virtù del numero di chiamate, fra i più alti flussi di cassa e ha sempre partecipato alle ricapitalizzazioni nei termini deliberate dall’assemblea dei Soci”.
Nel merito della questione il terminalista concldue dicendo: “Le difficoltà di ALP Srl, come hanno avuto modo di evidenziare i suoi organi sociali, sono in realtà di tipo strutturale per un numero insufficiente di turni somministrati di lavoro, circostanza che non permette alla Società un punto di pareggio fra costi e ricavi e il bilancio di fatto sostenuto dall’erogazione del contributo pubblico di cui all’art. 199 bis del D.L. n.35/2020 convertito con modificazione n.77/2020”.
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