Varata una nuova gara per due traghetti ibridi foranei destinati ad Actv
Non è nota la sorte dei due mezzi simili in costruzione da Cnv, mentre è stata demolito lo scafo della Uam che il cantiere aveva iniziato a realizzare con Fincantieri

Prosegue il piano di rinnovo della flotta navale di Actv, azienda che si occupa del trasporto pubblico locale a Venezia e a Chioggia.
È di quest’oggi il varo di una nuova gara per la progettazione e la costruzione di due motobattelli foranei ibridi di serie 400/H, per la quale la controllante Avm ha messo sul piatto un budget unitario di 3,6 milioni di euro (7,2 milioni per la coppia), grazie a somme messe a disposizione negli anni scorsi dal Mit, dalla Regione Veneto e dal comune di Venezia. Più precisamente, secondo i calcoli di Avm, l’importo a base di gara include spese totali per ogni unità di 3,272 milioni, tra costi per la costruzione dei mezzi e di gestione, con un utile stimato quindi a favore dell’aggiudicatario che potrà toccare i circa 327mila euro per ogni nave.
I due motobattelli – che saranno impiegati nel trasporto passeggeri in Laguna – dovranno avere, si legge nel capitolato d’appalto, lunghezza di 31,05 metri, stazza lorda di circa 140 tonnellate, portata massima di circa 400 persone ed essere in grado di raggiungere una velocità massima a pieno carico di 11 nodi. Per semplificare il lavoro al futuro aggiudicatario, nella documentazione di gara i tecnici di Avm hanno incluso anche alcuni disegni relativi alla già esistente serie 400 di motobattelli, con propulsione tradizionale, che era stata costruita da Cantiere Navale Vittoria nel 2008.
Non è noto se il cantiere di Adria, nel frattempo diventato Cnv Spa con il recente cambio di proprietà, si farà avanti in questa nuova gara, né se questa ha in qualche modo a che fare con l’analogo procedimento che proprio l’allora Cantiere Navale Vittoria si era aggiudicato nel novembre 2022, pure relativo alla progettazione e costruzione di due motobattelli ibridi foranei di serie H.
Secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY la loro realizzazione, avviata nel 2023, era stata successivamente fermata poiché i contratti in essere erano stati ritenuti non sufficientemente remunerativi nel contesto delle misure concordatarie protettive avviate a favore dell’azienda, in difficoltà finanziarie. Non è chiaro quindi se ora, con il passaggio di proprietà di Cnv, la loro costruzione sarà riavviata o se la nuova gara punti a riaggiudicare la stessa fornitura.
È invece noto come la crisi in cui è incorso Cantiere Navale Vittoria negli anni scorsi abbia fatto piazza pulita della maxi-commessa per la Uam – Unità d’altura multiruolo per la Guardia Costiera, valore circa 80 milioni di euro – che lo stabilimento di Adria si era aggiudicato insieme a Fincantieri nel 2021. Sebbene la costruzione della nave fosse stata avviata nel marzo 2023 e a inizio 2024 ne fossero già stati realizzati diversi blocchi (per circa un terzo dello scafo) le difficoltà in corso hanno portato, in accordo con Fincantieri, alla rescissione del relativo contratto e quindi alla demolizione in loco di quanto fin lì realizzato.
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