Manovratore ferroviario-portuale cercasi per Savona – Vado Ligure
L’Adsp locale consulterà gli operatori in vista della gara per riaffidare il servizio oggi gestito da Mercitalia

Il servizio di manovra ferroviaria nei porti di Savona e Vado Ligure, oggi gestito da Mercitalia Shunting&Terminal, è destinato a tornare a gara e, per “individuare la procedura di gara più idonea per l’affidamento – ottenendo la soluzione più adatta all’implementazione del traffico su ferro con conseguente aumento dello split modale – e di predisporre i relativi atti di gara” l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale ha deciso di ricorrere a una consultazione preliminare di mercato.
Come indica il relativo avviso, la consultazione degli operatori interessati mira a raccogliere “relazioni, dati, indicazioni ed altri documenti tecnici idonei a prestare il migliore apporto conoscitivo ed informativo relativamente alle soluzioni tecniche e/o organizzative atte a soddisfare i fabbisogni elencati. (es: n. di personale e formazione del personale, numero di mezzi da manovra e loro caratteristiche, etc); sulla base dell’esperienza dell’operatore, indicazione dei costi fissi sostenuti e/o individuabili nell’espletamento delle attività di manovra; analisi delle soluzioni gestionali attuabili in ragione della natura e delle caratteristiche dell’infrastruttura; eventuali altre voci di costo da valutare ai fini della corretta individuazione delle attività legate alla manovra portuale; ogni altro ulteriore o eventuale elemento o informazione ritenuta utile o di interesse”.
Il documento, cui sottende la possibilità da parte di Adsp di “convocare i soggetti che abbiano partecipato alla consultazione al fine di istituire tavoli tecnici di approfondimento”, contiene anche una generica disamina dello status quo della manovra ferroviaria nei due scali.
Non solo infatti si descrivono per sommi capi le dotazioni (fra cui alcuni mezzi) e l’infrastruttura esistente, fra cui, quanto a Savona, un fascio di arrivi e partenze composto da n.12 binari (con lunghezze da traversa limite variabili da un minimo di 120mt ad un massimo di 565 mt), e, quanto a Vado, 2 parchi ferroviari denominati Parco Nord (n.5 binari con lunghezze da traversa limite variabili da un minimo di 270mt ad un massimo di 440 mt) e Parco Sud (n.4 binari con lunghezze da traversa limite variabili da un minimo di 330 mt ad un massimo di 440 mt).
Ma si sottolinea anche che “sono in fase di ultimazione un Nuovo Terminal Ferroviario su Vado Ligure che prevederà un fascio di n.4 binari serviti da gru a portale per effettuare le operazioni di carico/scarico treni e progetti di implementazione tecnologica con l’inserimento di un Acc (apparato centrale computerizzato) porto e la realizzazione di portali stradali e ferroviari dedicati”.
Potenziamenti che, è l’auspicio di Adsp, potranno contribuire dal 2026 alla prosecuzione della crescita del traffico via ferro in arrivo/partenza dai due porti, traffico che oggi a Savona è costituito “prevalentemente da merci alla rinfusa – circa 300 treni anno” e a Vado Ligure “in prevalenza di merci in container, per circa 1.500 treni anno. Nel periodo 2020-2024 si è registrato un incremento del traffico pari a circa il 50%”.
A.M.
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