Trump promette incentivi fiscali per rilanciare la cantieristica navale
Annunciata la creazione di un Office of Shipbuilding e il varo di incentivi fiscali per gli stabilimenti nazionali (fra cui quelli di Fincantieri)

Durante una sessione congiunta del Congresso degli Stati Uniti d’America, il presidente Donald Trump, oltre a chiedere di “finanziare uno scudo di difesa missilistica all’avanguardia, ‘Golden Dome’, per proteggere la nostra patria, tutto made in Usa”, ha anche promesso un’espansione della cantieristica navale americana per supportare sia l’esercito statunitense che il settore commerciale.
“Faremo risorgere anche l’industria cantieristica americana, inclusa la cantieristica commerciale e militare” (fra i cantieri rimasti agli Stati Uniti anche il Fincantieri Marine Group facente capo all’italiana Fincantieri) ha detto Trump, annunciando contestualmente la creazione di un nuovo Office of Shipbuilding alla Casa Bianca e il varo di speciali incentivi fiscali “per riportare questa industria in America, cui appartiene”.
Secondo il Wall Street Journal tali misure dovrebbero diventare parte di quelle recentemente preconizzate per ridurre il predominio della Cina nella navalmeccanica, che dovrebbero concretarsi in sanzioni per le navi cinesi o di produzione cinese in arrivo nei porti Usa e per le gru portuali prodotte da Pechino.
“Un tempo costruivamo un gran numero di navi. Non ne costruiamo più molte. Ma molto presto torneremo a costruirne molte e molto velocemente” ha detto Trump.
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