Nuova linea container diretta Italia-Spagna di Tarros che competerà con i traghetti
La shipping line spezzina preannuncia anche un ritorno all’armamento di proprietà con l’ordine di due navi portacontainer previste in consegna nel 2027

La compagnia di navigazione spezzina Tarros, dopo molto tempo, torna a offrire un collegamento marittimo fra Italia e Spagna per il trasporti di carichi containerizzati e lo fa con una formula che ambisce a competere anche con le autostrade del mare servite dalle navi ro-ro.
Oggi nel porto di Barcellona è stata celebrata, con l’approdo della nave Vento di Levante, la prima toccata di questo nuovo settimanale a giorno fisso che intende garantire con un trasporto rapido ed efficiente le connessioni marittime fra i due Paesi seguendo la rotazione Salerno, Genova, La Spezia, Barcellona, Marsiglia, La Spezia, Genova e nuovamente Salerno. I transit time saranno: 4 giorni fra Salerno e Barcellona, 3 giorni fra Genova e Barcellona, 2 giorni fra La Spezia e Barcellona. “Con equipment certificato e sempre disponibile, garantiamo un trasporto di qualità seguendo gli ultimi standard Esg” fanno sapere dalla compagnia spezzina che punta molto sull’impronta green di questa soluzione di trasporto.
“Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, il servizio risulta estremamente competitivo, con una significativa riduzione delle emissioni rispetto ai suoi competitor principali: una media del 54% in meno rispetto al trasporto multimodale con nave ro-ro e circa il 66% in meno rispetto al full truck; dati fondamentali, questi, per le aziende che oggi si trovano a rendicontare le proprie emissioni in compliance con la (sfidante) normativa europea” sottolinea Serena Carassale, Corporate Esg Specialist del Gruppo Tarros.
“Inoltre – aggiunge – il servizio Italia-Spagna del Gruppo Tarros offre anche un’alta efficienza operativa: ha un transit time ridotto con partenze a giorno fisso, connettendo i due paesi in 2 giorni. Dal punto di vista della qualità, disponiamo di equipaggiamenti con certificazione che rispondono ai più alti criteri Esg. I nostri truck, infatti, possono essere alimentati con Biofuel Hvo e le navi che utilizziamo hanno un rating di intensità di carbonio A, i più performanti in termini di emissioni. L’introduzione del treno nella nostra capacità intermodale completa la nostra offerta infrastrutturale, garantendo al cliente una gestione integrata della catena logistica”. Il riferimento alla capacità intermodale riguarda nello specifico un nuovo treno che collega Padova con La Spezia (Terminal Del Golfo); in futuro una soluzione simile sarà attivata anche con Genova (Genoa Port Terminal)
Danilo Ricci, direttore generale di Tarros, preannuncia poi un ulteriore scalo in Spagna nel porto di Valencia (solo in direzione eastbound) evidenziando anch’egli il fatto che sul nuovo collegamento sono impiegate due moderne navi portacontainer da circa 1.500 Teu prese a noleggio. Lo stesso Ricci rivela però che la compagnia ha già ordinato, e sono in costruzione, due portacontainer con consegna prevista nel 2027 che segneranno di fatto il ritorno della shipping company di Alberto Musso al naviglio di proprietà da affiancare ad altre portacontainer operate in charter.
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