Il Mit avvia la consultazione per il rinnovo delle linee marittime in convenzione
Al via i questionari per definire obblighi di servizio pubblico e sovvenzioni. Inserita anche una rotta Livorno – Olbia per animali e carcasse

Le linee di collegamento marittimo per le isole maggiori una volta coperte dall’ex compagnia di navigazione pubblica Tirrenia torneranno a breve oggetto di gara.
Fra il prossimo aprile (è il caso della Civitavecchia – Olbia) e l’estate 2026, infatti, scadranno gli affidamenti disposti fra il 2020 e il 2023 (l’ultimo collegamento fu quello fra Civitavecchia, Arbatax e Cagliari) dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Come si ricorderà, alcune rotte furono riportate a regime di libero mercato: Livorno-Cagliari (solo merci); Ravenna-Brindisi-Catania (solo merci); Napoli-Palermo (passeggeri e merci, con obblighi di servizio pubblico solo invernali); Genova-Olbia-Arbatax (passeggeri e merci). Obblighi di servizio pubblico e relative sovvenzioni restarono invece per i collegamenti fra Napoli, Cagliari e Palermo; Genova e Porto Torres; Civitavecchia, Arbatax e Cagliari; Civitavecchia e Olbia (inverno).
Sicché il Mit, con un avviso rivolto all’utenza, ha reso noto di aver “avviato un’approfondita attività istruttoria diretta ad individuare eventuali misure necessarie a garantire l’interesse pubblico della continuità territoriale relativa al servizio di trasporto passeggeri, veicoli e merci con le isole maggiori e a verificare, tenuto conto dei princìpi del diritto Ue sulla libera prestazione dei servizi di cabotaggio marittimo, la capacità del libero mercato di assicurare l’offerta di tali servizi a condizioni coerenti con l’interesse pubblico”.
Il documento cita l’esigenza manifestata dalla Regione Sardegna a riguardo di una verifica della disponibilità del mercato (anche per una nuova rotta fra Livorno e Olbia dedicata al trasporto di animali vivi e carcasse) e sottolinea che “appare necessario, per acquisire elementi idonei a circostanziare ulteriormente le esigenze di mobilità meritevoli di tutela, procedere a consultare le principali associazioni e soggetti rappresentativi degli utenti e delle rappresentanze delle imprese attive dei settori della logistica e dei trasporti, al fine di acquisire in via diretta indicazioni, rilievi e proposte nell’ambito dell’istruttoria finalizzata ad assicurare la migliore organizzazione possibile dei servizi in oggetto, tenendo conto di tutti gli interessi coinvolti”.
La consultazione sarà effettuata attraverso una serie di questionari, calibrati linea per linea. E “a valle delle consultazioni di cui sopra si procederà alla definizione delle esigenze di servizio pubblico ed alla successiva verifica di mercato, allo scopo di appurare la sussistenza di un interesse economico degli operatori alla fornitura di servizi in quantità e qualità coerenti con le esigenze di servizio pubblico in regime di libero mercato”.
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