Lockton P.L. Ferrari traguarda i 350 milioni $ di premi assicurativi nel 2025
Raccolta premi in crescita di oltre il 16% nel 2024, complici gli aumenti legati a inflazione e instabilità geopolitica

Lockton P.L. Ferrari stima di superare nel 2025 i 350 milioni di dollari di premi assicurativi nel settore P&I (Protection and Indemnity), dai circa 300 milioni di euro del 2024.
Con un volume di gestione di circa 4.000 sinistri all’anno il personale del broker assicurativo specializzato è cresciuto del 15% nel 2024 a circa 130 specialisti. “L’esigenza di copertura assicurativa nel trasporto navale è cresciuta in questi anni per diverse ragioni tra cui l’ampliamento delle flotte con imbarcazioni più all’avanguardia e di maggior valore, le crescenti tensioni geopolitiche e il verificarsi di incidenti di grandissima rilevanza. Lockton P.L. Ferrari ha risposto a queste esigenze grazie anche a un personale specializzato in grado di affiancarsi in maniera organica alle realtà aziendali dei nostri clienti, come un team di consulenza interno. Le persone e i clienti sono il cuore della nostra attività come dimostra il basso tasso di turn over del nostro personale che permette di costruire rapporti ultradecennali con la maggior parte dei nostri clienti, in linea con il tasso di fidelizzazione dei clienti a livello del gruppo Lockton che è prossimo al 96%” dichiara Filippo Fabbri, amministratore delegato di Lockton P.L. Ferrari.
Nel 2016 P.L. Ferrari è entrata a far parte del Gruppo Lockton, nel comparto Lockton Marine che detiene una quota di mercato globale pari a circa il 10% ed è attivo nei mercati assicurativi marittimi chiave, dove operano 220 assicuratori marittimi globali.
Per Filippo Fabbri “la corretta interpretazione delle esigenze di mercati dinamici e di difficile lettura, l’innovazione e l’impegno verso la sostenibilità rendono Lockton P.L. Ferrari un partner in linea con le richieste di chiunque operi nel commercio internazionale e nella logistica. L’influenza del P&I, infatti, non si limita ai trasporti marittimi ma si ripercuote su una rete globale di industrie collegate come porti e logistica, finanza e leasing navale, industrie manifatturiere e commercio globale”.
L’ultima edizione di P&I Market Review, la pubblicazione semestrale di P.L. Ferrari che fornisce analisi di tendenze di mercato e sfide geopolitiche, normative e ambientali, con dati su performance finanziarie e operative dei club P&I oltre ad insight su eventi critici come il collasso del ponte di Baltimora, e analizza gli aumenti di premio richiesti dai Clubs dell’International Group, ha evidenziato come questi ultimi quest’anno variano dal 4% al 7,5% rispetto all’anno precedente. “La causa di tali aumenti – spiega una nota del broker P&I – è principalmente dovuta alla pressione inflattiva, all’aumento dei sinistri del Pool e dal c.d. ‘churn effect’ (uscita di navi più datate che avevano tassi di premio alti) oltre che dall’aumento di rischi conseguenti, ad esempio, all’allungamento delle rotte navali per la crisi nel Mar Rosso. Aumenti maggiori sono previsti per le navi portacontainer, in considerazione della maggiore incidenza dei sinistri di questo tipo di imbarcazioni”.
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