Triplice impegno di Assiterminal per la transizione
Presentati tre progetti con Circle, Natpower Marine e Rina su digitalizzazione, cold ironing e linee guida Esg

Assiterminal ha presentato oggi a Roma tre progetti strategici per la transizione sostenibile del settore portuale italiano, con particolare attenzione alla digitalizzazione, al cold ironing e alle linee guida Esg.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con partner strategici del settore (Circle, Natpower Marine e Rina), segna un passo significativo verso l’innovazione e la sostenibilità dei terminal portuali.
“L’evoluzione del settore portuale passa attraverso l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili. Con questi tre progetti vogliamo fornire strumenti concreti per migliorare l’efficienza operativa, ridurre l’impatto ambientale e rafforzare la competitività dei terminalisti italiani. La digitalizzazione, il cold ironing e l’integrazione dei principi Esg sono pilastri fondamentali di questa transizione e Assiterminal intende essere in prima linea per supportare le imprese del settore in questo percorso di crescita e innovazione” ha commentato in apertura dei lavori Tomaso Cognolato, Presidente Assiterminal.
“La transizione digitale ed energetica dei porti” ha aggiunto Cognolato “non può prescindere da un quadro normativo chiaro e omogeneo, così come dalla necessità di garantire condizioni competitive per tutti gli operatori. La digitalizzazione e la semplificazione dei processi possono rappresentare un boost di competitività solo se accessibili a tutti, interoperabili e connessi su tutta la filiera del trasporto. Dobbiamo essere in grado di costruire proposte concrete affinché Governo e istituzioni possano decidere in maniera efficace e strategica per il futuro della portualità italiana ed è su questo che Assiterminal continua a fare la sua parte”.
“Il nostro impegno è promuovere lo sviluppo digitale e efficiente nell’industria portuale, marittima e multimodale” ha commentato Luca Abatello, presidente e amministratore delegato di Circle Group. “Crediamo che lo shore power sia la chiave per ridurre da subito l’impatto ambientale delle attività portuali e rendere l’Italia un modello di sostenibilità nel panorama marittimo internazionale” ha aggiunto Marco Galimberti, Ceo di NatPower Marine. “Adottare un approccio Esg strutturato non solo consente ai terminalisti di rispondere alle sfide normative globali in continua evoluzione ma li aiuta anche a rafforzare la competitività, posizionandoli come protagonisti di un settore portuale più sostenibile e all’avanguardia” ha concluso Riccardo Bonacina Razzano, Sustainable & Climate Risk Consultant di Rina.
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