Con l’aggiunta di una terza nave fra Turchia e Trieste s’inasprisce la guerra di Grimaldi a Dfds
L’a.d. della shipping company partenopea in un’intervista a un media danese ha avvertito il competitor che è pronto a rimanere finchè la linea non sarà in guadagno

Il confronto concorrenziale sull’autostrada del mare fra Turchia, Grecia e Italia diventa ancora più agguerrito.
Il Gruppo Grimaldi ha annunciato di “continua a investire sulle linee tra Italia e Turchia” con l’inserimento “a partire dal 24 marzo di una terza nave di classe Eco che si unisce alla linea Trieste – Patrasso – Ambarli – Gemport”.
Il nuovo innesto è la nave ro-ro Eco Salerno che, insieme ad Eco Malta ed Eco Mediterranea, “consentirà di aumentare maggiormente la capacità sulle linee tra Italia e Turchia, potendo così contare su 520 spazi per unità rotabili per partenza”.
Eco Salerno è stata appena consegnata dal cantiere cinese Jinling ed è la penultima di 14 nuove ro-ro della serie GG5G e può vantare, come le sue unità gemell, ha una capacità di 7.800 metri lineari (equivalenti a oltre 500 semi-rimorchi).
L’ingresso della shipping company partenopea sulla rotta fra Turchia e Trieste è avvenuto lo scorso settembre e nel corso degli ultimi mesi la presenza è progressivamente cresciuta. Nei giorni scorsi l’amministratore delegato Emanuele Grimaldi, in un’intervista rilasciata al media danese Shipping Watch, ha mandato messaggi chiari al competiror Dfds. La guerra al ribasso sui noli per guadagnare quota di mercato ricorda molto quella che da anni Grimaldi ha in atto nel Mar Tirreno contro Gnv e Moby.
“Dfds ha acquistato Ekol e ha creato un monopolio. Un buon generale sa quando entrare in guerra e dove fare la guerra. Allo stesso modo, un buon amministratore delegato sa dove e quando iniziare la linea. Questo è esattamente ciò che sto facendo ora” ha dichiarato Grimaldi. L’inevitabile pressione sui prezzi del trasporto marittimo non lo spaventa: “L’azienda ha in cassa 1,5 miliardi di euro di liquidità, quindi resterò finché la linea non sarà redditizia”. Il break even, secondo l’esperto armatore napoletano, potrebbe essere raggiunta già entro la fine di quest’anno. Nei giorni scorsi la quota di mercato di Grimaldi sulla linea Italia – Turchia ha raggiunto il 37% e il raggiungimento di una quota del 50% consentirebbe di raggiungere il pareggio. “Le mie navi hanno lo stesso consumo di carburante e lo stesso equipaggio delle imbarcazioni Dfds, ma il doppio della capacità di carico. Possono trasportare 500 camion. Sono più produttive e, con l’eco-design, molto efficienti e con tutti i tipi di tecnologia verde a bordo. Ecco perché ho deciso di entrare sul mercato nel momento giusto” ha concluso, sottolineando che ha accolto una richiesta pervenuta dal mercato che temeva un monopolio di Dfds sulla rotta.
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