Istanza di Neri e Grimaldi per rinnovare la concessione di Sintermar Darsena Toscana
La presentazione della domanda di prolungamento del titolo demaniale risale a dicembre del 2022

Nel porto di Livorno è stata pubblicata dalla locale Autorità di sistema portuale l’istanza di concessione presentata da Sintermar Darsena Toscana, società terminalistica partecipata da Terminal Darsena Toscana (100% Grimaldi Group) e da Sintermar (50% Grimaldi e 50% Neri attraverso la Fratelli Neri e la Neri Finanziaria). Si tratta dell’impresa che da anni occupa e gestisce il traffico traghetti alla radice della sponda ovest della Darsena Toscana e che ora chiede infatti che venga prolungato il proprio titolo concessorio per quattro anni su un’area di 48.000 mq.
Dalla documentazione disponibile si apprende che l’istanza (con relativo piano d’impresa) è datata dicembre 2022, dunque prima che Grimaldi rilevasse Terminal Darsena Toscana, e conferma l’attività del terminalista per movimentare traffico ro-ro e ro-pax.
Dalla data di pubblicazione (19 marzo) eventuali controinteressati avranno tempo fino al 3 maggio prossimo per farsi avanti presentando opposizioni e osservazioni e il 5 maggio è invece la scadenza per sottoporre eventuali domande concorrenti di rilascio della concessione.
L’avviso precisa che “le banchine oggetto del presente procedimento hanno uno sviluppo lineare di mt. 317 ca., con un pescaggio massimo ammissibile di mt. 10,32, per l’accosto 14E, mt. 9,55 per l’accosto 14F e mt. 8,50 per l’accosto 14G (fino a 15 mt. dall’angolo dei Navicelli). […] Presso l’area di cui al punto i. insistono una tensostruttura di mq.1005 ca. e manufatti vari, per complessivi mq.812 ca., strumentali all’esercizio della concessione”.
La convivenza con il vicino (ospitante) terminal container di Tdt la docuemntazione ricorda che “ai fini dell’ormeggio in sicurezza delle navi presso l’accosto 14E poppiero la società concessionaria dell’accosto 14E laterale consentirà al concessionario l’utilizzo delle bitte poste su detta banchina (per m.200) e, in caso di navi dotate di rampa laterale, di una superficie operativa di rispetto di m 20 di banchina e di circa mq. 400 in corrispondenza della rampa laterale; l’area sarà delimitata con recinzione fissa onde non pregiudicare l’utilizzo dello stesso accosto 14E da parte di navi portacontainer”.
Il ‘prezzo’ della concessione per questa porzione del porto di Livorno è di 424.072,43 euro annui.
A distanza di pochi giorni dall’accordo annunciato fra la port authority presieduta da Luciano Guerrieri e Porto Livorno 2000 (Msc e Moby), il Gruppo Grimaldi e Fratelli Neri, in contrasto da mesi sul futuro di Terminal Darsena Toscana per la prevalenza o meno del traffico container rispetto ai rotabili, potrebbero dunque festeggiare insieme almeno il prolungamento del titolo concessorio che riguarda Sdt (Sintermar darsena Toscana) in attesa che gli animi si tranquilizzino sugli altri fronti di scontro.
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