Allarme sicurezza dai lavoratori di Ciane per l’arrivo di Petromar nel bunkeraggio in porto a Genova
I marittimi dell’operatore incumbent si rivolgono all’autorità marittima e all’Adsp per segnalare il rischio che entrino in servizio bettoline con caratteristiche tecniche inadeguate

L’imminente arrivo nel porto di Genova di un secondo operatore per lo svolgimento dell’attività di bunkeraggio solleva un’allarme sicurezza per l’impiego di bettoline meno moderne e tecnicamente inadatte alle condizioni dello scalo genovese.
L’allarme è stato lanciato, tramite la propria rappresentanza sindacale aziendale, dai marittimi della società Ciane Spa imbarcati sulle navi che svolgono servizi di bunkeraggio a Genova, nei porti dell’Alto Tirreno e viaggi di cabotaggio, che alla locale autorità marittima hanno espresso “forte preoccupazione a seguito dell’ormai prossimo e imminente arrivo di unità della nuova concessionaria Petromar S.r.l.”.
In una nota inviata a SHIPPING ITALY si legge: “Già preoccupati dall’impatto sugli attuali livelli occupazionali che l’arrivo di mezzi della società Petrormar S.r.l., nuova concessionaria nel servizio di bunkeraggio nei porti di Genova e Savona, visto e considerato che il volume trasportato da Getoil (società controllante di Petromar S.r.l.) occupa oggi circa il 30% del totale, ancor più preoccupazione desta la reale possibilità, peraltro già comunicata dall’azienda Ciane Spa, che dal servizio di bunkeraggio vengano dismessi mezzi oggi in attività, armati con personale italiano e locale altamente formato e specializzato, nonché particolarmente performanti per le loro caratteristiche tecniche (propulsione azimutale, doppio scafo), a garanzia di operatività con alti standard in materia di sicurezza e di prevenzione degli inquinamenti da idrocarburi, essendo il servizio stesso particolarmente rischioso a causa del trasporto di grandi quantitativi di bunker”. Per dare un dato significativo le unità navali operate da Ciane hanno tutte capacità totale di circa 2.500 tonnellate, intesa come portata totale di fuel e gasolio.
“Gli aspetti per cui abbiamo ritenuto di offrire un contributo tecnico e di sensibilizzare autorità e istituzioni competenti – fanno sapere i rappresentanti dei lavoratori -riguardano la volontà di evidenziare gli attuali standard del servizio, raggiunti faticosamente da Ciane S.p.a. nel corso degli anni tramite investimenti mirati. È indiscutibile la necessità di una giusta e leale concorrenza, che può solo migliorare gli standard e la qualità del servizio, ma secondo noi è altresì imprescindibile la necessità di misure adeguate che garantiscano il mantenimento o l’eventuale innalzamento dei livelli di sicurezza”.
Tramite le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in data odierna i rappresentanti dei lavoratori hanno coinvolto le autorità di settore competenti (Capitaneria di Porto Genova e Savona, oltre all’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale) “per ricercare un pronto approfondimento da parte loro, ed enti o corporazioni tecniche di settore (ad esempio Piloti del porto di Genova e Savona che coinvolgeremo per conoscenza)”.
La relazione e l’invio alle autorità e istituzioni competenti è stata discussa in occasione dell’assemblea sindacale dei lavoratori di Ciane Spa che si è svolta il 24 marzo.
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