Da Marella Cruises e Carnival in arrivo nuovi ordini di navi da crociera per Fincantieri
Potrebbe essere imminente l’annuncio di 6 nuove costruzioni destinate ai marchi Aida, P&O Cruises e Carnival Cruise Line

Il Gruppo Fincantieri si prepara ad annunciare una nuova infornata di commesse per la costruzione di navi da crociera.
Secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY è infatti il costruttore italiano la controparte con cui la compagnia Marella Cruises ha negoziazioni molto ben avviate per una coppia di navi passeggeri da 120.000 tonnellate di stazza lorda. La ex Thomson Cruises, controllata dal gruppo turistico Tui, ha fatto sapere agli analisti finanziari durante il Tui Capital Markets Day 2025 a Madrid che, “considerato l’invecchiamento della flotta Marella Cruises”, l’azienda “sta attualmente valutando opzioni future per posizionare la nostra attività leader nel mercato britannico altamente redditizia, incluso il re-fleeting. Stiamo trattando per 2 navi con nuovi slot di costruzione provvisoriamente disponibili dall’anno fiscale 2031 in poi”.
Tre dovrebbero essere le alternative per lo stabilimento a cui concretamnete sarà affidata la costruzione di queste nuove navi: Genova Sestri Ponente, Marghera e Ancona se sarà già disponibile il nuovo bacino allungato.
Marella ha sempre operato con navi di seconda mano: la sua attuale flotta è infatti composta da cinque unità, fra cui la Discovery 2 e l’Explorer 2 costruite nel 1995, l’Explorer e la Discovery costruite nel 1996 e la Voyager costruita nel 1997.
Oltre a questa prossima commessa, sempre secondo quanto risulta a SHIPPING ITALY e a conferma delle indiscrezioni già pubblicate la scorsa estate, Fincantieri sarebbe prossima ad annunciare un accordo con Carnival Corporation per la costruzione di una nuova serie di navi da 150.000 tonnellate di stazza lorda da destinare ai propri brand Aida Cruises (controllata di Costa Crociere), P&O Cruises e Carnival Cruise Line.
L’ordine in questione potrebbe riguardare sei nuove navi (più ulteriori due in opzione) da almeno 150.000 tonnellate di stazza lorda e con consegne attese dal 2029 in avanti. Nei mesi scorsi sembrava che gli stabilimenti di Fincantieri a Genova Sestri Ponente o a Marghera fossero i prescelti per questo lavoro ma l’abbondanza di commesse stra stravolgendo ogni settimana le programmazioni future. Il valore della commessa si aggirerebbe intorno agli 8 miliardi di euro per il blocco delle prime sei. Per le ulteriori due opzioni qualche speranza la ha anche Costa di aggiudicarsi una newbuilding.
Che il mercato delle crociere ‘tiri’ parecchio in questi mesi lo si evince anche dai prezzi che si registrano sui mercati della compravendita. Diversi addetti ai lavori sottolineano infatti l’elevato valore pagato dalla neonata Crescent Seas per la nave Seven Seas Navigator ceduta da Regent Seven Seas per 140 milioni di dollari (pagabili i rate uguali in dieci anni); si tratta infatti di una nave di quasi 40 anni, costruita a fine anni ’80 in Russia come mezzo militare e trasformata dal cantiere T. Mariotti di Genova nel 1989.
Nei giorni scorsi Fincantieri, commentando in una nota i risultati dell’esercizio 2024, ha scritto che il segmento cruise “evidenzia un’accelerazione della crescita. Tutti i maggiori armatori segnalano un trend positivo al di sopra delle aspettative per i principali indicatori di settore quali prenotazioni, prezzi delle crociere, ricavi di bordo, redditività. La ripresa degli ordinativi, che nel 2024 ha riguardato tutte le classi di navi, dal lusso alle contemporary, è anche alimentata dall’introduzione di nuove normative in campo ambientale che accelerano il processo di rinnovo della flotta”.
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