Dal porto di Livorno inviata a Til (Msc) la documentazione richiesta per la Darsena Europa
Intanto sembra destinata a tornare sul mercato (con clausola sociale) la concessione di Ltm – Livorno Terminal Marittimo

Ieri il commissario straordinario della Darsena Europa, Luciano Guerrieri, ha inviato a Til Investment Limited tutta la documentazione che la società terminalistica controllata da Msc aveva richiesto il 24 febbraio scorso presentando una manifestazione preliminare di interesse alla realizzazione e all’affidamento in concessione del futuro Terminal Container, informa una nota dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale.
“Nell’ordinanza n.6, firmata dallo stesso commissario e dalla vice commissaria Roberta Macii, Guerrieri ha sottolineato la sussistenza dell’interesse pubblico preliminare alla elaborazione della proposta di Til e, al fine di assicurare la massima trasparenza, ha disposto la pubblicazione degli elaborati e degli studi richiesti sia nella sezione dell’Amministrazione Trasparente del sito istituzionale del Commissario Straordinario che presso l’albo dall’Adsp Mts, rendendo quindi la documentazione disponibile a tutti i potenziali interessati”.
Un passaggio formale, quello previsto dal comma 2 dell’art.193 del Codice degli Appalti e messo nero su bianco nel provvedimento, ma anche di sostanza, che a detta del Commissario straordinario dell’opera, “sottolinea il riconoscimento tangibile della strategicità della Darsena Europa per il porto di Livorno”.
L’opera, continua la nota, “conferma dunque di avere un appeal internazionale, come dimostra peraltro lo storico dei rapporti tra Msc e l’Autorità di Sistema Portuale”.
La prima presa di contatto risale al 7 gennaio scorso – ricorda l’ente portuale – quando Msc ha annunciato, assieme ai partner livornesi Gruppo Neri e Terminal Lorenzini, il suo interesse per la Darsena Europa. Venti giorni dopo si è tenuto a Palazzo Rosciano il primo incontro informale tra i vertici dell’Authority e il direttore dell’area Mediterraneo di Til, Paolo Maccarini, e il 24 febbraio scorso è arrivata in Authority una formale manifestazione preliminare di interesse da parte della società terminalista. “Quella di oggi potrebbe dunque rappresentare una ulteriore tappa di avvicinamento alla realizzazione dell’opera”.
Intanto si è tenuto un confronto in Prefettura a Livorno sul futuro di Ltm; un appuntameento richiesto dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e al quale hanno partecipato l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale e rappresentanti della azienda terminalistica del gruppo Moby.
Le rappresentanze sindacali hanno apprezzato sia l’impegno delle istituzioni, prefettura e Autorità di sistema portuale, a monitorare e governare questa fase di riconversione economica e commerciale del porto, sia la particolare disponibilità e sensibilità dell’impresa verso i temi occupazionali. Il prefetto di Livorno, Giancarlo Dionisi, ha chiesto all’Autorità di sistema che nel futuro dell’area in questione, nella prossima gara per la sua concessione, sia prevista una esplicita clausola sociale a tutela dei lavoratori.
“Ho voluto essere molto chiaro oggi nel corso dell’incontro: è fondamentale evitare che questa vicenda degeneri in dinamiche conflittuali o in un quadro di competizione al ribasso sul costo del lavoro” ha detto il prefetto Dionisi. “La proliferazione incontrollata di imprese ex art.icolo 16 può comportare il rischio concreto di minare l’equilibrio complessivo del sistema portuale e, con esso, le tutele e le garanzie conquistate nel tempo dai lavoratori. Su questo punto, la prefettura manterrà altissima l’attenzione. Monitoreremo attentamente ogni possibile ricaduta negativa anche sugli altri soggetti autorizzati a prestare manodopera, come Alp, perché non possiamo permetterci che una soluzione pensata per gestire una crisi finisca col danneggiare l’intero ecosistema occupazionale del porto. La collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale è solida e continua, e ho chiesto che si individuino le formule giuridiche più adeguate per salvaguardare i livelli qualitativi dell’occupazione, evitando scorciatoie o soluzioni che possano compromettere la sostenibilità del lavoro nel medio-lungo periodo”.
Il Tavolo in Prefettura verrà di nuovo convocato non appena l’Autorità di Sistema Portuale avrà concluso gli approfondimenti giuridici sia sul bando di gara per la nuova concessione dell’area portuale in questione, dove prevedere, come richiesto dal Prefetto, la clausola sociale di salvaguardia occupazionale dei lavoratori attualmente dipendenti della Ltm, sia sulla tutela retributiva degli stessi nel periodo di transizione verso l’aggiudicazione della nuova concessione.
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