Trieste amplia la sua capacità ricettiva con un nuovo approdo per navi da crociera
Per rispondere alla domanda crescente l’ormeggio in radice al Molo VII, usato finora saltuariamente, sarà dotato nell’alta stagione di un’apposita tensostruttura

Si amplia la capacità ricettiva di Trieste Terminal Passeggeri, la società cui l’Autorità di sistema portuale triestina (che ne detiene il 40%, il resto è di Trieste Adriatic Marine Initiatives, attualmente composta da Msc, Costa Crociere e Assicurazioni Generali) ha affidato il servizio di interesse generale di gestione delle stazioni marittime e dei servizi di supporto passeggeri.
Dopo alcuni episodi negli anni passati, divenuti via via meno sporadici, l’ente ha infatti deciso che almeno per il 2025 l’ormeggio 57 del Punto franco nuovo in radice del Molo VII, ovvero nel cuore del porto mercantile, sarà dedicato al traffico crocieristico (previa sospensione del regime di punto franco) nell’alta stagione.
Le motivazioni sono spiegate dalla delibera con cui il commissario dell’Adsp giuliana, Vittorio Torbianelli, ha avviato la procedura per noleggiare per i sei mesi dell’alta stagione una tensostruttura da adibire a stazione marittima temporanea presso l’ormeggio 57, “considerata la crescente domanda di accoglimento delle più grandi navi da crociera e la necessità di garantire continuità e crescita ai volumi di traffico passeggeri registrati nelle passate stagioni, tenuto conto della dismissione del terminal presso il Porto di Monfalcone e ritenuto opportuno sviluppare, per l’imminente prossima stagione 2025, un hub crocieristico presso l’ormeggio n. 57 del Punto Franco Nuovo di Trieste”.
Da qui la decisione di “procedere all’affidamento del servizio di noleggio stagionale di una tensostruttura fungente da stazione marittima, comprensivo del montaggio, smontaggio e assistenza per tutta la durata del noleggio, e di riservarsi la possibilità di attivazione di un’opzione per prolungare il predetto servizio per ulteriori due stagioni”.
La base di gara (limitata al periodo maggio-novembre) è di 330mila euro. Quanto al traffico l’Adsp prevede che all’ormeggio 57 siano gestiti 12 scali (sui 137 calendarizzati ad oggi da Ttp) oltre ad ulteriori 37 richieste di scali di back up (in caso di impossibilità delle navi di accedere al Porto di Venezia/Marghera), per una “previsione di passeggeri minima di 40.000 unità circa”.
A.M.
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