Vago (Msc) spera in Fincantieri e conferma nuovi ordini in Cina per Gnv
Appesi al possibile aumento di capacità degli stabilimenti produttivi italiani il sogno di poter ordinare nel prossimo futuro una nuova serie di navi in Italia

Miami (Usa) – L’anticipazione pubblicata da SHIPPING ITALY lo scorso 25 marzo a proposito di una nuova tornata di traghetti che Msc farà costruire in Cina per Gnv ha trovato conferma diretta. A Miami, a margine della cerimonia d’inaugurazione del nuovo terminal crociere del gruppo ginevrino, lo ha rivelato Pier Francesco Vago, president esecutivo della Divisione crociere di Msc, limitandosi a dire che “l’amministratore delegato (di Gnv, Matteo Catani, ndr) a breve dovrebbe confermare la firma dei contratti in essere. Diciamo che siamo a buonissimo punto per chiudere questi contratti, fra poco li annunceremo in maniera ufficiale”. Quattro navi ro-pax da circa 1.700 passeggeri, 2.780 metri lineari di carico rotabile, oltre mezzo miliardo di euro di investimento e consegne a partire dal 2027.
Sul fronte nuove navi da crociera, oltre a quattro unità per il brand Explora in costruzione da Fincantieri in Itaalia e altre due maxi navi della classe World commissionate a Chantiers de l’Atlantique in Francia, il Gruppo Msc in questo momento sta faticando a trovare slot liberi per ordinare ai pochi cantieri navali europei in grando di realizzarle, la prossima serie di scafi seguendo iltrend avviato da altri competitor come Carnival, Royal Caribbean e Nclh. “Gli slot liberi nei cantieri europei sono poch” ha risposto Vago. “Finalmente tutti si sono resi conto che i cantieri in Europa sono importanti; sono importanti a livello strategico, per dare indipendenza, magari anche per i traghetti. Insomma dare la continuità marittima del territorio e comprare le navi in Asia non è il massimo, bisognerebbe costruircele da noi. Diciamo che adesso il mercato sta andando molto bene, il mercato delle crociere sta andando bene, perciò ci sono molti ordini e con gli ordini, essendo i cantieri pochi, c’è un po’ una strategia. C’è chi ha gli slot per costruire queste navi complesse, difficili e di nuova generazione; speriamo che Fincantieri riesca ad aggiungere capacità industriale in altri siti e questo dovrebbe liberare e possibilmente darci delle opportunità future anche a Msc”. Tradotto: se Fincantieri, che sta investendo (a Genova Sestri Ponente ma non solo) per aumentare la capacità produttiva dei suoi stabilimenti in Italia, riesce a garantire nuovi slot per costruire navi rispetto a quelli oggi già occupati, Msc Crociere è pronta ad affidarsi a lei per la progettazione e la costruzione degli scafi del futuro che saranno da oltre 200.000 tonnellate di stazza lorda. Nei mesi scorsi erano emerse indiscrezioni relative a negoziazioni con i cantieri Meyer Turku ma quella pista sembra esseresi raffreddata.
Sul possibile prosieguo della positiva collaborazione fra Msc e Fincantieri vista per il nuovo terminal di Miami anche per nuove navi da crociera, l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, ha detto: “Msc per noi è un partner molto importante, è il partner italiano, vogliamo sicuramente proseguire una collaborazione strategica perché abbiamo tanto in comune, tanta conoscenza in comune, tanta fiducia reciproca e quindi noi siamo sempre pronti e sempre disponibili a rafforzare partnership strategiche come quella con Msc”.
Alla domanda se la saturazione della capacità produttiva dei cantieri navali italiani possa rappresentare in qualche modo una criticità per il mercato delle crociera, ha proseguito affermando che “quello delle crociere alla fine è un mercato di operatori che si conoscono e anche i cantieri si conoscono. La cantieristica delle crociere è una specie di famiglia e questa famiglia va avanti, nei periodi di boom di mercato e nei periodi di stasi di mercato, con un assetto, diciamo, noto. Sono tutti operatori che si conoscono da sempre. Quindi – ha concluso – la disponibilità degli slot e l’andamento del mercato avviene all’interno di una realtà che si conosce molto bene. Quindi non ci sono segreti nella nostra industria”.
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