“Sono pronte le nuove linee guida per il Gnl nei porti italiani”
Il viceministro Rixi e Soria (Assocostieri) annunciano che l’iter dovrebbe essere arrivato in fondo. Ora spetterà poi alle Capitanerie emettere le ordinanze. Rassicurazioni in vista per Gnv

Genova – A quasi 6 anni di distanza dalla consegna del primo traghetto italiano alimentato anche a Gnl (il bidirezionale Elio di Caronte&Tourist) il nostro Paese sembra prossimo ad adottare il quadro regolatorio necessario all’esercizio di naviglio alimentato a gas.
Ad annunciarlo, in occasione del convegno intitolato “I nuovi combustibili marini sostenibili – Decarbonize Shipping” organizzato dalla Capitaneria di porto di Genova, sono stati Dario Soria, direttore generale dell’associazione Assocostieri, e il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, parlando del documento elaborato dall’amministrazione in concerto anche con Assarmatori, Confitarma e Assogasliquidi.
Quest’ultimo in particolare ha annunciato: “Abbiamo fatto le nuove linee guida per tutti i porti italiani sulla gestione delle nuove tipologie di bunkeraggio, soprattutto del Gnl, per consentire i rifornimenti a tutte le navi. Quindi il processo amministrativo praticamente è finito; sia per rifornire con le bettoline che via terra, armonizzandoci con le altre legislazioni di carattere europeo”.
L’accelerazione arriva anche grazie all’urgente richiesta avanzata dalla compagnia di traghetti Gnv (Gruppo Msc) che da fine anno avrà in servizio il traghetto Gnv Virgo alimentato anche a gas naturale liquefatto. “Da fine anno avremo una linea tra Genova e Palermo che sarà operata con una nave a Gnl e quindi vogliamo farci trovare pronti. Ovviamente il quadro è molto complesso perché nella pubblica amministrazione cambiare determinate specifiche è sempre un processo che richiede una certa sensibilizzazione. Siamo in una fase in cui questi carburanti pian piano sostituiranno i carburanti tradizionali e quindi bisogna creare anche un sistema normativo che sia applicabile in tutti gli scali italiani. Quello che vogliamo è armonizzare anche il sistema autorizzativo”.
Una volta portata a termine l’impalcatura normativa (regolatoria) per effettuare rifornimenti con qualsiasi carburante la parola passerà alle locali Capitanerie di porto.
“Il tema è chiaro che dovrà essere continuamente implementato perché stiamo parlando di carburanti che sono all’inizio della loro storia di utilizzo nel settore marittimo e quindi dovremo nei prossimi anni rivedere e guardare l’evoluzione come avvenuto in tutti i casi in cui ci sono dei salti tecnologici. È stato fatto un lavoro in maniera molto rapida, con una collaborazione eccezionale da parte del Corpo della Capitaneria di Porto e anche da parte dei privati e degli uffici tecnici del Ministero dei Trasporti. Siamo riusciti in pochi mesi a riscrivere interamente le normative e dovrebbero partire adesso le ordinanze nei vari porti”.
Rixi vorrebbe che questo avvenisse entro Pasqua ma lui stesso guarda già oltre: “Da venerdì sono tutti in vacanza. Che sia adesso o ai primi di maggio quello che ci interessava è avere finito l’iter che di fatto è completato”. Per i nuovi traghetti dual fuel di Gnv “dovremmo avere sostanzialmente la possibilità di garantire i rifornimenti sia a Genova che a Palermo. Noi vogliamo essere operativi per iniziare ad autunno di quest’anno”.
Il quadro regolatorio, ha precisato infine il viceministro, si applicherà sia al rifornimento ship to ship che a quelli truck to ship. “Sui traghetti – ha affermato – le bettoline sono un problema perché le navi stanno troppo poco tempo ferme in porto per rifornirle con le bettoline. La capacità di rifornimento delle bettoline è molto elevata ma richiede tante ore mentre noi abbiamo bisogno di sistemi un po’ come quelli degli aerei con l’arrivo del camion sottobordo, si effettua il rifornimento e l’aereo parte. Praticamente sul sistema dei traghetti sarà simile”. Questa spiegazione di Rixi si applicherà in realtà ai piccoli traghetti veloci; per le navi ro-ro e ro-pax, a detta delle compagnie di navigazione, il rifornimento ottimale avverrà ship to ship.
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