Conateco investe in gru e torna a quota 500.000 Teu movimentati
Conateco, il principale terminal container del porto di Napoli da alcuni anni controllato al 100% da Msc, nel 2019 è tornato a movimentate mezzo milione di Teu e ha appena avviato un importante piano d’investimento in gru. Ad annunciarlo a SHIPPING ITALY è l’amministratore delegato Pasquale Legora De Feo: “Abbiamo appena ordinato una nuova gru […]
Conateco, il principale terminal container del porto di Napoli da alcuni anni controllato al 100% da Msc, nel 2019 è tornato a movimentate mezzo milione di Teu e ha appena avviato un importante piano d’investimento in gru.
Ad annunciarlo a SHIPPING ITALY è l’amministratore delegato Pasquale Legora De Feo: “Abbiamo appena ordinato una nuova gru di banchina Zpmc che, una volta consegnata fra un anno, potrà arrivare a movimentare fino alla 24ma fila di container delle moderne navi. Oltre a questo investimento, che da solo vale circa 7,5 milioni, è stato avviato anche il revamping di altre due gru già a disposizione del terminal che arrivano alla 23ma fila. In totale il piano d’investimenti avviato è di circa 10 milioni di euro”. Una delle due gru ha già completato l’intervento di ‘ristrutturazione’.
Legora De Feo tiene a sottolineare che ormai le difficoltà del recente passato sono alle spalle perché ora il terminal si mostra anche “stabile finanziariamente”, il che significa che non perde più soldi dopo l’iniezione di liquidità che nel 2016 l’azionista Marinvest, la holding italiana di Gianluigi Aponte, aveva garantito per oltre 11 milioni di euro.
Anche dal punto di vista operativo iniziano ad arrivare buone soddisfazioni per Conateco: “Il 2019 si è chiuso con 309mila container movimentati, pari a circa 500mila Teu, in netta crescita rispetto ai 460.000 Teu e 294mila container del 2018. Si tratta del terzo anno di crescita consecutiva” afferma ancora l’a.d. di Conateco. A scalare il terminal sono servizi di Msc, Maersk (nell’ambito dell’alleanza 2M), Cosco e Zim.
Pasquale Legora De Feo ha però lo sguardo già rivolto al futuro “perché – conclude – siamo in attesa di trasferirci al nuovo terminal della darsena di Levante. Il dragaggio è finito e ritengo che fra due anni potremo avviare il trasferimento. In quell’area la superficie sarà quasi raddoppiata, dagli attuali 170.000 mq a 300.000 mq e i pescaggi naturali sono da -16,5 metri. Oggi Conateco lavora navi fino a 9.800 Teu mentre alla darsena di Levante potremo accogliere portacontainer da 14-16.000 Teu”.
Nicola Capuzzo
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