Grimaldi annuncia ricorso al Tar Lazio contro la sanzione dell’Antitrust sul trasporto passeggeri
Con riferimento al provvedimento con il quale l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha sanzionato Grimaldi Group (multa di 1 milione di euro) per avere posto in essere una presunta pratica scorretta diretta a ostacolare il diritto dei consumatori a ricevere un ristoro in denaro in caso di ritardo della nave all’arrivo, il […]
Con riferimento al provvedimento con il quale l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha sanzionato Grimaldi Group (multa di 1 milione di euro) per avere posto in essere una presunta pratica scorretta diretta a ostacolare il diritto dei consumatori a ricevere un ristoro in denaro in caso di ritardo della nave all’arrivo, il Gruppo Grimaldi desidera fare le seguenti precisazioni:
“Con il massimo rispetto per l’Agcm, riteniamo di avere sempre garantito le prerogative dei passeggeri e di avere agito in conformità a una disciplina peraltro molto complessa e incerta, come dimostra il fatto che si attendono a breve dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea i necessari chiarimenti sulla sua corretta interpretazione” spiega la compagnia. “Abbiamo affrontato le incertezze normative nel miglior modo possibile, e anche nel momento di estrema difficoltà operativa per il settore causata dalla pandemia, abbiamo sempre assicurato al Paese la continuità dei collegamenti. Fin dalla scorsa estate, prima ancora della chiusura del procedimento dell’Agcm, abbiamo inoltre adottato misure che – come rilevato dalla stessa Autorità – hanno consentito di superare i dubbi emersi nel corso del procedimento stesso, e siamo addirittura andati oltre quanto richiesto dalla normativa, a riprova dell’approccio di massima tutela dei clienti. Tutto ciò, a dimostrazione della correttezza che assicuriamo nella gestione di milioni di passeggeri e dell’importanza che da sempre diamo al rapporto di fiducia con i nostri clienti”.
La replica di Grimaldi si conclude dicendo: “Prendiamo quindi atto con rammarico della decisione di chiudere il procedimento con una sanzione, peraltro inutilmente severa, con riferimento a pochi episodi gestiti in un momento di oggettiva incertezza normativa, nonostante il momento di crisi e le molte circostanze invocate a difesa della legittimità dell’operato della società. Sottoporremo, quindi, il provvedimento dell’Agcm allo scrutinio del Giudice amministrativo, confidenti che possa venire accertata la correttezza della nostra azione”.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY