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Assarmatori: “Serve a poco investire in cold ironing nei porti senza rinnovamento del naviglio”
“Rinnovare la flotta per un reale piano di sostenibilità”. È questo il riassunto di ciò che Assarmatori ha suggerito al Governo nel corso dell’audizione sul Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) presso l’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari della VIII Commissione (Lavori Pubblici, Comunicazioni) del Senato. Secondo l’associazione degli armatori guidata […]
“Rinnovare la flotta per un reale piano di sostenibilità”. È questo il riassunto di ciò che Assarmatori ha suggerito al Governo nel corso dell’audizione sul Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) presso l’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari della VIII Commissione (Lavori Pubblici, Comunicazioni) del Senato.
Secondo l’associazione degli armatori guidata da Stefano Messina bisogna “cogliere l’occasione della riflessione programmatica legata alla partenza del nuovo Governo per sanare uno degli errori più rilevanti commessi nella definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: la cancellazione dello stanziamento di 2 miliardi per gli aiuti al rinnovamento delle flotte di navi impegnate nelle rotte di cabotaggio e collegamento con le isole minori e maggiori”.
“Nel momento in cui l’attenzione e gli sforzi sono concentrati sulla sostenibilità e non casualmente anche sull’elettrificazione delle banchine, escludere un intervento massiccio mirato a favorire il rinnovamento della flotta non ha davvero un senso logico” secondo Messina. “Lo stesso cold ironing, ovvero l’elettrificazione delle banchine avrebbe un significato limitato se le navi che più sarebbero chiamate a utilizzarle non fossero provviste delle dotazioni atte a collegarsi” ha aggiunto. “È il momento di prevedere interventi coordinati e in quest’ottica il rinnovamento della flotta è elemento centrale, anche nell’eventuale previsione di legare il finanziamento delle nuove navi al mantenimento delle linee con il porto o con i porti interessati”.