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Contship ha chiuso il 2020 in utile per 27,6 Mln nonostante i risultati delle attività terrestri
Contship Italia ha chiuso l’esercizio 2020 con un utile netto pari a 27,6 milioni di euro, in calo rispetto al profitto di 65,8 milioni di euro del 2019 che risultava però ‘gonfiato’ dalla plusvalenza pari a 33,9 milioni relativa alla cessione a Msc del 50% nel Medcenter Container Terminal di Gioia Tauro. Sull’anno precedente aveva […]
Contship Italia ha chiuso l’esercizio 2020 con un utile netto pari a 27,6 milioni di euro, in calo rispetto al profitto di 65,8 milioni di euro del 2019 che risultava però ‘gonfiato’ dalla plusvalenza pari a 33,9 milioni relativa alla cessione a Msc del 50% nel Medcenter Container Terminal di Gioia Tauro. Sull’anno precedente aveva invece pesato in negativo l’uscita di scena di Contship dal Cagliari International Container Terminal costata circa 10 milioni di euro e la cui liquidazione aziendale ancora non risulta completamente chiusa. Al netto di queste partite straordinarie l’utile di Contship Italia è rimasto stabile nel 2019 e nel 2020 nonostante l’impatto del Covid-19.
Il gruppo presieduto da Cecilia Battistello nel bilancio della capogruppo Eurokai spiega che, dopo il ritiro dai porti di Gioia Tauro e Cagliari, nonostante un’iniziale caduta dei volumi movimentati, sia il profilo di rischio che la potenziale redditività sono migliorate in maniera significativa.
In termini di container movimentati nel 2020 Contship Italia ha imbarcato e sbarcato 1,632 milioni di Teu, in flessione del -12,1% rispetto al risultato di 1,857 milioni di Teu del 2019. Nell’anno appena trascorso i risultati di bilancio parlano di 197,2 milioni di euro di ricavi e di Ebit positivo per 42,4 milioni (era pari a 66 milioni nel 2019) grazie soprattutto al La Spezia Container Terminal che, nonostante abbia chiuso con -17,1% di Teu imbarcati e sbarcati, ha comunque restituito un utile importante alla controllante. In calo invece i risultati del ‘ramo terrestre’ Sogemar e delle sue controllate Hannibal (fornitore di trasporto intermodale), Oceanogate (impresa ferroviaria) e Rail Hub Milano (inland terminal). Hannibal ha trasportato 242 mila Teu e ha chiuso il 2020 in terreno negativo; perdita d’esercizio è stata registrata anche per Oceanogate, mentre Rail Hub Milano ha chiuso l’anno in utile anche se i risultati sono stati nettamente inferiori rispetto al 2019.
Nel corso del 2020 è stato portato a compimento anche un ampio riassetto della governance aziendale con Alfredo Scalise nominato al vertice del La Spezia Container Terminal (che a sua volta detiene partecipazioni nei terminal container di Ravenna e di Salerno) mentre Matthieu Gasselin ha preso il comando di tutto il business della logistica terrestre riconducibile al Gruppo Sogemar succedendo a Sebastiano Grasso che è andato in pensione. Sempre in tema di poltrone da rilevare anche l’uscita di Daniele Testi, ex responsabile marketing del gruppo Contship e ora presidente dell’associazione Sos Logistica.
Nel suo ‘discorso di fine anno’ il presidente di Eurokai, Thomas H. Eckelmann, sottolinea che per Contship è stato avviato un percorso di ristrutturazione che costa circa 2,3 milioni di euro ma che dovrebbe generare risparmi di spesa stimati in 2,5-3 milioni di euro ogni anno a partire dal 2021.