Per Laghezza un nuovo polo per siderurgici e project cargo nel retroporto di La Spezia
È dedicato a prodotti siderurgici e project cargo il terzo polo logistico del gruppo Laghezza, entrato in funzione in questi giorni nei pressi del porti di La Spezia (precisamente a “4 km di distanza dalle banchine dello scalo”). Il terminal, che si estende su un’area di 10.000 metri quadri, di cui 2.000 coperti – evidenzia […]
È dedicato a prodotti siderurgici e project cargo il terzo polo logistico del gruppo Laghezza, entrato in funzione in questi giorni nei pressi del porti di La Spezia (precisamente a “4 km di distanza dalle banchine dello scalo”).
Il terminal, che si estende su un’area di 10.000 metri quadri, di cui 2.000 coperti – evidenzia una nota della società – ha infatti superato la fase di start up ed è ora pienamente operativo, al fianco degli altri due poli logistici del gruppo, ovvero il terminal 1 (20.000 metri quadri di cui 10.800 coperti) e il terminal 2 (7.000 metri quadri dedicato allo stoccaggio della merce e a servizi accessori come la fumigazione dei container).
Tutti i magazzini – prosegue la nota – sono doganali e di temporanea custodia, con autorizzazioni di deposito Iva e accise. In particolare i servizi doganali, che rimangono centrali per le attività di Laghezza Spa, si integrano con la divisione logistica “con l’obiettivo – sottolinea il vicepresidente Massimo Frolla – di ottimizzare i processi in termini di efficienza e costi”.
Il terzo terminal – ha aggiunto Frolla – rappresenta un “tassello importante della strategia del gruppo che sta già valutando nuove possibili acquisizioni, sia per potenziare la presenza operativa nel retroporto di La Spezia, sia per duplicare questa formula in altre aree portuali strategiche del paese”.
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