I dettagli dell’istanza di Msc Crociere per il nuovo terminal ad Ancona (convivenza con Fincantieri inclusa)
Maggiori dettagli sull’investimento previsto da Msc Crociere nel porto di Ancona – dove in sintesi la compagnia ha fatto domanda per una concessione demaniale marittima della durata di 25 anni per sviluppare l’attività crocieristica tramite la realizzazione di terminal ad hoc, con un progetto articolato in due fasi – sono disponibili ora, con la pubblicazione […]
Maggiori dettagli sull’investimento previsto da Msc Crociere nel porto di Ancona – dove in sintesi la compagnia ha fatto domanda per una concessione demaniale marittima della durata di 25 anni per sviluppare l’attività crocieristica tramite la realizzazione di terminal ad hoc, con un progetto articolato in due fasi – sono disponibili ora, con la pubblicazione da parte della port authority del relativo avviso di pre-informazione.
Anche se business plan e proposta tecnico-operativa ancora non compaiono, da quanto emerso è interessante innanzitutto rilevare il valore del canone offerto dalla società ginevrina, proposto in una parte fissa pari a 50mila euro cui si sommerà una parte variabile pari a 0,3 euro per ogni “passeggero imbarcante, sbarcante o in transito” (da evidenziare che secondo quanto annunciato dalla AdSP, Msc Crociere punta a portare ad Ancona a regime circa 350-400 mila crocieristi l’anno, con l’arrivo di una nave al giorno nel periodo di massimo traffico).
Relativamente al pano presentato dalla compagnia, come già visto al momento dell’annuncio questo sarà articolato in una prima fase, per la quale è stata chiesta una concessione transitoria a partire dal 2022, che durerà fino “all’avvenuta realizzazione della Stazione Marittima” da parte della stessa Msc Crociere. A essere interessate in questo primo momento saranno un’area di circa 3.630 metri quadrati presso la banchina 15 del molo XXIX e quella di circa 1.730 metri quadrati occupata dalla tensostruttura “ora utilizzata come terminal crociere”. In particolare Msc ha spiegato di voler provvedere alla “regolarizzazione edilizia della tensostruttura esistente”, in sostanza demolendo quella attuale (attività che sarà “a cura e a carico” della AdSP) e riedificandone una nuova.
Nella seconda fase, quella “definitiva” (in cui la società intende comunque mantenere “area e pertinenze” della prima), Msc Crociere “finanzierà e si farà carico della progettazione e realizzazione” di una stazione marittima di circa 2.600 metri quadrati di superficie. Questa fase avrò inizio una volta completato – “a cura e oneri della AdSP” – il nuovo molo sul fronte esterno del molo Clementino, per la realizzazione del quale i tempi stimati sono di 5 anni. Già da ora Msc Crociere ha però fatto presente di voler identificare, tra le aree che ad oggi sono in concessione a Fincantieri, “un’ulteriore area da ottenere in concessione al fine di provvedere alla realizzazione di un parcheggio”.
Resta inteso, rimarca infine la società, che la concessione “dovrà comportare l’esclusiva nella gestione del terminal crociere e dei connessi servizi terminalistici nel porto di Ancona”.
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