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A Msc mancano 106.000 Teu per diventare leader mondiale grazie a 60 acquisti nell’ultimo anno
Mediterranean Shipping Company, la compagnia di navigazione fondata da Gianluigi Aponte e attualmente numero due al mondo alle spalle di Maersk, si prepara a diventare leader di mercato per capacità di stiva container operata grazie a una vivace campagna acquisti portata avanti nel corso dell’ultimo anno. In questi giorni ha fatto notizia un ultimo acquisto […]
Mediterranean Shipping Company, la compagnia di navigazione fondata da Gianluigi Aponte e attualmente numero due al mondo alle spalle di Maersk, si prepara a diventare leader di mercato per capacità di stiva container operata grazie a una vivace campagna acquisti portata avanti nel corso dell’ultimo anno.
In questi giorni ha fatto notizia un ultimo acquisto pagato particolarmente caro: secondo quanto riportato infatti da VesselsValue la compagnia di navigazione ginevrina avrebbe appena acquistato la portacontainer Kowloon Bay da crica 5.000 Teu di capacità e 17 anni d’età (uscita da un cantiere sudcoreano nel 2004) per oltre 42 milioni di dollari, vale a dire quasi lo stesso prezzo a cui la nave era stata pagata al momento della sua costruzione nei primi anni Duemila. Un valore che spiega meglio di ogni altra parola il forte trend rialzista dei noli marittimi per le spedizioni via mare di container e di conseguenza degli stessi asset navali.
Secondo quanto ricostruito da Splash247, che cita statistiche di Alphaliner, sono 60 dallo scorso agosto ad oggi le navi acquistate sul mercato dell’usato da Msc, per una capacità di stiva complessiva pari a 257.000 Teu che le hanno consentito di oltrepassare la soglia dei 4 milioni di Teu di stiva controllata. Più precisamente, secondo Alphaliner, sono 604 le navi portacontainer gestite da Msc per una capacità di stiva totale pari a 4.015.674 Teu. Oltre a ciò lo stesso vettore ha in portafoglio ordini altre 40 nuove costruzioni pari a 724.000 Teu di stiva.
Secondo FleetMoon si è dunque ridotta già oggi, considerando il naviglio ‘in acqua’, ad appena 106.000 Teu la distanza che separa il primo in classifica, la compagnia danese Maersk Line, dalla stessa Msc che da anni insegue in seconda posizione. Se e quando questo avvicendamento al vertice della classifica mondiale dovesse avvenire si tratterebbe della fine di un dominio durato 25 anni anche se, per usare le parole utilizzate dal numero uno di Maersk, Soren Skou, “non sarebbe mica la fine del mondo”. Guardando alle navi di proprietà (escludendo quelle a noleggio) Maersk ancora per lungo tempo rimarrà al vertice mondiale mantenendo a lunga distanza Msc.