Dall’Italia altri 900mila euro per le navi della Guardia Costiera libica
L’Italia sta continuando a finanziare interventi di manutenzione o rinnovo delle navi cedute negli anni scorsi alla cosiddetta Guardia Costiera libica. Dopo lo stanziamento di 1,17 milioni di euro per il refitting del pattugliatore multiruolo P201, arriva – questa volta dal Mise, tramite il Centro Navale della Guardia di Finanza – l’assegnazione di un contratto […]
L’Italia sta continuando a finanziare interventi di manutenzione o rinnovo delle navi cedute negli anni scorsi alla cosiddetta Guardia Costiera libica.
Dopo lo stanziamento di 1,17 milioni di euro per il refitting del pattugliatore multiruolo P201, arriva – questa volta dal Mise, tramite il Centro Navale della Guardia di Finanza – l’assegnazione di un contratto per un accordo quadro relativo ai servizi di revisione e fornitura delle parti di ricambio di invertitori di marcia Zf. L’appalto – andato a Zf Italia, filiale italiana della società produttrice, unica offerente -, parte degli accordi di cooperazione Italia – Libia, ha durata pluriennale, valore di 900mila euro e, si legge nell’avviso di aggiudicazione, coinvolgerà le varie unità navali “cedute o da cedere alla Guardia Costiera libica”.
Solo pochi giorni fa il Ministero degli Interni ha stanziato, come accennato, circa 1,17 milioni di euro per il refitting del pattugliatore multiruolo P201 di proprietà dello Stato libico, cui il mezzo sarà restituito al termine dell’intervento. In pole position per l’aggiudicazione dell’appalto in questo caso è naturalmente Cantiere Navale Vittoria, che si era occupato della costruzione della nave (così come di altre due unità donate alla Libia, le motovedette P300 e P301) e che era stato già “formalmente segnalato” per le attività in questione dalle stesse autorità libiche.
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