Pesanti effetti del coronavirus su cantieri e navi in Cina
L’emergenza sanitaria del coronavirus sta generando pesanti criticità non solo sulle spedizioni di merci via mare e aerea ma anche sui cantieri navali, sulle navi e sui porti. Una fonte che chiede di rimanere riservata a SHIPPING ITALY segnala: “Oltre alle spedizioni, la questione impatta molto sui cantieri navali cinesi. Navi in dry dock e […]
L’emergenza sanitaria del coronavirus sta generando pesanti criticità non solo sulle spedizioni di merci via mare e aerea ma anche sui cantieri navali, sulle navi e sui porti.
Una fonte che chiede di rimanere riservata a SHIPPING ITALY segnala: “Oltre alle spedizioni, la questione impatta molto sui cantieri navali cinesi. Navi in dry dock e nuove costruzioni in Cina vengono portate in Corea e Giappone prima della consegna. Niente cambio equipaggio in Cina. Non risulta che alcun cantiere abbia chiamato la forza maggiore ma staremo a vedere”.
Un articolo di Splash247.com descrive in effetti uno scenario a dir poco allarmante per lo shipping in Cina. Agenti marittimi e broker confermano che le attività stanno subendo rallentamenti importanti sia nei porti che nei cantieri navali. Nonostante il Ministero dei trasporti cinese abbia chiesto alle aziende dei porti di continuare a lavorare a pieno regime, la carenza di portuali e autisti di camion inevitabilmente sta comportando importanti rallentamenti dell’operatività in banchina.
L’emergenza si sta facendo sentire, come detto, anche sui cantieri navali, molti dei quali hanno dirottato altrove navi attese per interventi in bacino di carenaggio, motivando questa azione con la mancanza di forza lavoro e anche le consegne da parte dei cantieri sono diminuite (mentre normalmente i primi mesi dell’anno rappresentano un periodo intenso). Idem dicasi per i cantieri impegnati nell’installazione di scrubber che stanno vedendo così ulteriormente allungarsi i tempi di attesa.
Il China Council for the Promotion of International Trade sta mettendo a disposizione del mercato dei certificati per dichiarare la causa di forza maggiore finalizzati a giustificare il mancato rispetto di accordi contrattuali e molti cantieri navali intendono ovviamente rifugiarsi dietro questo strumento per limitare i danni.
Guardando ai possibili effetti sul mercato dello shipping, il broker navale monegasco Thurlestone Shipping, in un report dedicato alle navi Panamax bulk carrier, sostiene che in Cina è possibile la chiusura di alcuni porti a causa del coronavirus e questo si prevede che allungherà le attese delle navi dentro e fuori dagli scali marittimi della Repubblica Popolare.
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Coronavirus: Chinese ports grind to a halt while yards declare force majeure