In cordata con Royal Caribbean a Ravenna molti nomi noti dello shipping italiano
Il gruppo Royal Caribbean International non sarà l’unico protagonista dell’operazione che porterà alla realizzazione di un nuovo terminal crociere a Ravenna. In attesa degli annunci ufficiali che arriveranno dall’imminente conferenza stampa organizzata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro-Settentrionale per delineare i dettagli della procedura aggiudicata a Royal Caribbean Cruises la scorsa settimana, l’iter […]
Il gruppo Royal Caribbean International non sarà l’unico protagonista dell’operazione che porterà alla realizzazione di un nuovo terminal crociere a Ravenna.
In attesa degli annunci ufficiali che arriveranno dall’imminente conferenza stampa organizzata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro-Settentrionale per delineare i dettagli della procedura aggiudicata a Royal Caribbean Cruises la scorsa settimana, l’iter del progetto, secondo quanto SHIPPING ITALY ha potuto apprendere, sarà portato avanti da una costituenda joint venture di cui il colosso statunitense deterrà la maggioranza azionaria. Il 49%, invece, sarà in mano a Vsl Ravenna Srl.
Si tratta di una società veicolo recentemente costituita da Vsl Club, il club deal nato un anno fa su impulso di Fabrizio Vettosi e Ciro Russo. Proprio quest’ultimo è l’amministratore unico della società nel cui azionariato, specchio dell’essenza stessa dell’iniziativa mirata a creare uno strumento di investimento finanziario saldamente legato e specializzato nel settore e per esso pensato, figurano alcuni nomi di spicco dello shipping e della portualità italiani.
Da fonti ufficiali risulta che l’azionista di maggioranza col 15,75% del capitale (di oltre 1,3 milioni di euro) sia proprio Vsl, mentre Fratelli Vitiello Spa (facente capo all’omonima famiglia ex armatrice della Gesmar attiva in questo campo proprio a Ravenna) detiene il 7,4%. La carrarina Vittorio Bogazzi Spa ha poi un 6,3% mentre quote del 3,9% sono controllate da So.fi.pa, la holding finanziaria del gruppo genovese Novella, e dalla concittadina Saar Depositi Portuali del terminalista Beppe Costa. Gian Luca Bazzi e Rossella Bazzi, armatori ravennati di Gestioni Armatoriali posseggono a titolo personale una quota del 1,6% ciascuno, come Federico Garolla dell’omonimo gruppo armatoriale partenopeo, Antonio Talarico, top manager del P&I broker genovese P.L. Ferrari, e la Marinter Shipping Agency (facente capo a Umberto Masucci e Andrea Mastellone), mentre lo 0,8% appartiene alla Sca Shipping Consultants Associated guidata da Jacopo Landi.
Completano il quadro altri investitori estranei al mondo dello shipping ma parte di Vsl Club: Icr – Industrie Cosmetiche Riunite (7,4%), Gdb Investimenti (società di Gino Del Bon, senior advisor di Dea Capital, col 7,4%), l’impresa di costruzioni napoletana Ingg. Loy Donà e Brancaccio Ldb Spa (6,3%) e Pomme de Pin (srl guidata da Roberto Del Bon, 3,9%).
A.M.
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