Cma Cgm mette in guardia i clienti italiani sull’emergenza container reefer in Cina
Anche la compagnia di navigazione francese Cma Cgm ha messo in guardia i caricatori italiani dalle criticità legate legate alla scarsa disponibilità di prese elettriche per l’allaccio dei container reefer in Cina. “Informiamo che, alla luce dell’attuale situazione in Cina, a causa dello scoppio del Coronavirus, i terminali cinesi si trovano ad affrontare una congestione […]
Anche la compagnia di navigazione francese Cma Cgm ha messo in guardia i caricatori italiani dalle criticità legate legate alla scarsa disponibilità di prese elettriche per l’allaccio dei container reefer in Cina.
“Informiamo che, alla luce dell’attuale situazione in Cina, a causa dello scoppio del Coronavirus, i terminali cinesi si trovano ad affrontare una congestione senza più prese di allaccio container reefer disponibili. Di conseguenza, i container reefer possono essere sbarcati in un porto alternativo senza preavviso e – in base alla disponibilità – possono essere inoltrati al porto di destinazione previsto originariamente” scrive Cma Cgm Italy.
Che poi ancora aggiunge: “Ai sensi della disposizione 10 ‘matters affecting performance’, tutti i costi aggiuntivi, che includono ma non limitati ai costi di storage demurrage e plugging al porto di sbarco alternativo o costi di spedizione aggiuntivi, saranno a carico del cliente e pagabili alla consegna. Il vettore non si assume alcuna responsabilità per eventuali perdite o danni al carico risultanti da circostanze totalmente al di fuori del controllo di Cma Cgm. Questi rischi e costi sono a carico del cliente”.
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