Fmi prevede effetto negativo del Coronavirus sull’economia mondiale
L’epidemia del Coronavirus potrebbe avere un effetto negativo sulla crescita mondiale nel 2020 che dipende dalla capacità della Cina di contenere la sua diffusione. Lo ha indicato la direttrice del Fondo Monetario internazionale. “Per il momento, la nostra previsione è di 3,3% e potrebbe avere una riduzione dallo 0,1 allo 0,2%. E’ un caso particolare […]
L’epidemia del Coronavirus potrebbe avere un effetto negativo sulla crescita mondiale nel 2020 che dipende dalla capacità della Cina di contenere la sua diffusione. Lo ha indicato la direttrice del Fondo Monetario internazionale. “Per il momento, la nostra previsione è di 3,3% e potrebbe avere una riduzione dallo 0,1 allo 0,2%. E’ un caso particolare e invito tutto il mondo a non trarre conclusioni affrettate”, ha detto Kristalina Georgieva durante il Forum mondiale delle donne a Dubai. “Ci sono molte incertezze e noi parliamo di di scenari, non di proiezioni, rifatemi la domanda tra dieci giorni”, ha aggiunto. Spiegando che è ancora “troppo presto” per stimare esattamente l’impatto dell’epidemia, che ha fatto quasi 1.700 morti, Georgieva ha tuttavia riconosciuto che i settori del turismo e dei trasporti, tra gli altri, sono di già stati toccati.
Intanto l’Istat ha informato che le esportazioni italiana nel 2019 sono state in aumento (+2,3%), anche se in misura inferiore rispetto al 2018 (+3,6%), le importazioni invece sono calate dello 0,7%. L’incremento delle esportazioni in valore nel 2019 riflette un aumento sostenuto dei valori medi unitari (+3,1%) e una flessione dei volumi (-0,8%). Il tasso di crescita dell’export è più sostenuto verso i paesi extra Ue, in particolare verso Svizzera e Stati Uniti, mentre l’export verso Cina e Germania è in flessione.
La Commissione Europea lima inoltre al ribasso le previsioni di crescita dell’Italia: nel 2020 crescerà “solo leggermente” di un +0,3%, “anche a causa di un effetto negativo di trascinamento”, e nel 2021 si fermerà a un +0,6%. A novembre scorso la previsione Ue era di 0,4% e 0,7%. Inoltre Bruxelles segnala che “i rischi al ribasso sulla prospettiva di crescita restano pronunciati”. Il nostro Paese si conferma fanalino di coda nell’Ue. Penultime la Germania e la Francia, ferme all’1,1% per il 2020. Record di crescita invece per Malta e Romania: 4% e 3,8% nel 2020. La Commissione Ue lascia invariate le stime di crescita per la zona euro e per la Ue-27: nel 2020-2021 cresceranno rispettivamente di 1,2% e 1,4%, come previsto a novembre scorso.
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