Sperimentata con successo in Giappone la prima nave a guida autonoma
Il traghetto ha percorso senza equipaggio una tratta di 240 km, a una velocità massima di 26 nodi effettuando anche manovre di ormeggio e disormeggio
Dalla Nippon Foundation, Mitsubishi Shipbuilding e la compagnia di traghetti passeggeri Shin Nihonkai Ferry Co. Ltd è stata data notizia del completamento del test dimostrativo del primo sistema al mondo di navigazione navale integralmente autonomo su un traghetto per il trasporto di auto di grandi dimensioni. Il test è parte del progetto Meguri 2040 incentrato sulla promozione dello sviluppo di navi completamente autonome sostenuto dalla Nippon Foundation e si è svolto il 17 gennaio sul Mare di Iyonada da Shinmoji, nella parte settentrionale dell’isola giapponese di Kyushu a Iyonada: una tratta di 240 km che dura 7 ore a una velocità massima di 26 nodi (50 km./ora).
Secondo quanto riferito da Mitsubishi il test ha mostrato “Il primo sistema di navigazione completamente autonomo al mondo, su un traghetto di 222 metri, con ormeggio e disormeggio autonomo in porto, in grado di eseguire movimenti di rotazione e inversione e navigazione ad alta velocità fino a 26 nodi che sono difficili persino per le navi con equipaggio” e ha aggiunto che “nell’avanzato sistema operativo completamente autonomo Super Bridge-X è inclusa la funzione di dirottamento automatizzato, sono installati sensori per rilevare altre navi anche al buio utilizzando telecamere a infrarossi, un sistema di monitoraggio remoto del motore e un sofisticato sistema di sicurezza informatica”.
Il traghetto di prova Soleil ha iniziato la navigazione il 1° luglio 2021 con equipaggio a bordo che ha lavorato alla compilazione dei dati di sviluppo del sistema di navigazione navale in autonomia che – si legge in una nota – contribuiranno a risolvere i problemi della navigazione costiera dando una maggiore sicurezza, risparmio di manodopera e riduzione dei costi. La Mitsubishi Shipbuilding Co., Ltd., ha esperienza specifica nello sviluppo di sistemi di supporto alla navigazione che realizzano automazione e risparmio di manodopera dell’equipaggio ed è la responsabile dell’integrazione dell’intero sistema mentre la Shin Nihonkai Ferry Co. Ltd lo è per la definizione dei requisiti di sistema della nave e della conduzione del test dimostrativo.
“Uno dei maggiori problemi di una nave completamente automatizzata è la previsione dei guasti; sono in fase di sviluppo e testaggio anche tecnologie avanzate di monitoraggio del motore che controllano le condizioni del motore. Il progetto include lo sviluppo anche di altre tecnologie essenziali per la navigazione automatizzata quali la protezione dei dati di navigazione e il supporto a terra” ha affermato Mitsubishi. Secondo il direttore esecutivo della Nippon Foundation, Mitsuyuki Unno, ancora molte questioni sono da risolvere, ma i risultati attuali saranno una guida verso la creazione di regole internazionali per navi completamente autonome mentre il vicepresidente della Mitsubishi Shipbuilding, Naoki Ueda, ha affermato di voler proseguire nello sviluppo di questa tecnologia per la maggiore sicurezza e qualità dei trasporti. Dalla Shin Nihonkai Ferry è stata infine espressa l’aspettativa per l’applicazione sociale e l’uso diffuso del funzionamento completamente autonomo come una delle soluzioni a problemi quali l’errore umano e il risparmio di manodopera.
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