Nata ufficialmente a Cagliari l’agenzia per il lavoro portuale Kalport
Karalis Agenzia per il Lavoro Portuale del Transhipment avrà una durata legale di 3 anni e sarà finalizzata a garantire il supporto alla collocazione professionale dei lavoratori iscritti
L’Agenzia per il lavoro portuale del transhipment a Cagliari, ribattezzata K.A.L.POR.T. s.r.l., entra nella fase operativa. Lo si apprende da una nota della port authority sarda che annuncia la firma dell’atto di costituzione e la nomina dell’amministratore unico e del revisore dei conti.
“Ieri pomeriggio, nello studio notarile Giua Marassi di Cagliari, il presidente dell’AdSP, Massimo Deiana, ha firmato l’atto costitutivo dell’Agenzia per il Lavoro Portuale del Transhipment nel porto di Cagliari. A poco più di due mesi dalla seduta del Comitato di Gestione che ne ha deliberato la costituzione – tempi previsti dalla normativa per la valutazione delle Autorità di controllo – e, comunque, con oltre un mese di anticipo rispetto alla scadenza del 30 giugno prevista dai commi 997 e 998 della legge di bilancio 2021, la K.A.L.POR.T. S.R.L entra nella fase operativa” si legge nella comunicazione. “Con la firma dell’atto costitutivo, infatti, assumono rispettivamente l’incarico di Amministratore Unico e Revisore Legale dei Conti, Roberto Casini, esperto di management e consulente direzionale per aziende ed enti e Carlo Sedda, commercialista, entrambi selezionati con avviso pubblico dell’AdSP per la raccolta di candidature”.
L’agenzia, con capitale sociale di 20 mila euro, verrà iscritta nei prossimi giorni nel registro delle imprese e avrà la sua sede legale negli uffici del terminal crociere del Molo Ichnusa.
Così come deliberato dal Comitato di Gestione del 3 marzo scorso, la Karalis Agenzia per il Lavoro Portuale del Transhipment avrà una durata legale di 3 anni e sarà finalizzata a garantire il supporto alla collocazione professionale dei lavoratori iscritti. Percorso che passerà attraverso la formazione professionale, finanziata dalla Regione Sardegna con 1 milione e 400 mila euro di fondi europei di adeguamento alla globalizzazione (Feg); la somministrazione di lavoro a imprese abilitate a svolgere attività nell’ambito di competenza al fine di integrare il proprio organico; la fornitura di lavoro temporaneo, a integrazione dell’organico esistente, a qualsiasi impresa abilitata a svolgere attività nell’ambito portuale di competenza dell’AdSP tramite il soggetto autorizzato ai sensi dell’articolo 17 della Legge 28 gennaio 1994, n. 84. “Ma, soprattutto, garantirà un reddito dignitoso e un costante aggiornamento a tutti gli ex lavoratori impiegati nel comparto contenitori, nelle more dell’auspicata ripresa dei traffici nel compendio del Porto Canale di Cagliari” aggiunge la nota della port authority.
Questo il commento di Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna: “Nel pieno rispetto del cronoprogramma concordato con le Organizzazioni Sindacali, la firma dell’atto costitutivo chiude un’intensa e impegnativa attività dell’ente a sostegno dei lavoratori del comparto contenitori. Siamo molto soddisfatti del risultato finora raggiunto e del metodo di lavoro comune finora adottato. Siamo altresì che le figure di alto profilo tecnico – professionale, individuate alla guida dell’agenzia, sapranno assolvere al meglio agli impegnativi compiti a loro assegnati”.
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