Msc ha iniziato a rimorchiare anche nel porto di Rotterdam
Quattro rimorchiatori sono attualmente operativi nello scalo olandese mentre la controllata di Aponte ha lasciato Anversa dopo aver stretto un’alleanza commerciale con Multraship Towage & Salvage
Dopo Anversa in Belgio e Gioia Tauro in Italia, la divisione del gruppo Msc dedicata al rimorchio portuale ha da poco esordito anche nel porto olandese di Rotterdam.
La conferma arriva da alcune immagini postate sui social network da appassionati del settore così come dal tracciamento di tre rimorchiatori della flotta MedTug che risultano attualmente operativi nell’area di Maasvlakte. Si tratta più precisamente dei rimorchiatori Med Acruz, Med Aldebaran, Med Capella e Med Polaris.
Secondo quanto SHIPPING ITALY è stata in grado di ricostruire MedTug da pochi giorni ha trasferito a Rotterdam i suoi rimorchiatori precedentemente impiegati nel porto di Anversa dove invece ha stretto un nuovo accordo commerciale con Boluda Towage per i servizi di assistenza e di rimorchio per le sue navi portacontainer. Per effetto di questo accordo, dunque, la divisione di Msc dedicata al rimorchio ha trasferito i propri mezzi e le attività nello scalo olandese dove ha già iniziato a offrire assistenza ‘in proprio’ alle sue unità che scalano Rotterdam.
Così come avvenuto in Italia, dove come detto MedTug è oggi attiva con mezzi propri solo nello scalo di Gioia Tauro (a seguito dell’acquisizione del 50% di ConTug in mano al Gruppo Scafi), Msc sembra stia dunque utilizzando la propria società attiva nel rimorchio portuale come strumento per ridurre il potere contrattuale delle controparti negli scali in cui opera maggioremente.
Nell’ultimo anno, infatti, così come fatto anche da Svitzer (gruppo Maersk) a Savona – Vado Ligure, anche Msc si è affacciata a diverse gare per l’affidamento del servizio di rimorchio in vari porti (Civitavecchia, La Spezia, Genova) per acquisire informazioni e dettagli sulle condizioni della gara salva alla fine non partecipare ai bandi ma costringendo gli operatori incumbent a mettere sul piatto condizioni economiche probabilmente più competitive rispetto a quelle che sarebbero state offerte in assenza di altri soggetti interessati allo stesso appalto.
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