Il cluster marittimo e dei trasporti chiede a Draghi di rimanere a Palazzo Chigi
Un appello congiunto è arrivato da Conftrasporto, Confetra, Anasped, Angopi, Assarmatori, Assiterminal, Assocad, Assocostieri, Assoferr, Assologistica, Assotir, Clia, Fai, Fedepiloti, Federagenti, Federlogistica, Fedespedi, Fiap, Fise Uniport e altri
“L’Italia non può restare senza una guida autorevole e sicura in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Per questo chiediamo al Presidente del Consiglio Mario Draghi di restare in carica e un atto di responsabilità da parte delle forze politiche presenti in Parlamento affinché, senza indugi e trattative, esprimano la loro fiducia all’Esecutivo permettendogli di continuare a lavorare sui tanti dossier aperti”.
È l’appello congiunto lanciato da un’ampia (quasi totale) fetta della rappresentanza associativa della logistica formata da Conftrasporto, Confetra, Anasped, Angopi, Anna, Assarmatori, Assiterminal, Assocad, Assocostieri, Assoferr, Assologistica, Assotir, Associazione Nazionale Gestori rifiuti Manutenzioni Spurghi reti fognarie e idriche, Clia, Fai, Fedepiloti, Federagenti, Federlogistica, Federtraslochi, Fedespedi, Fiap, Fise Uniport e Unitai. Tutte queste associazioni rendono una netta posizione dopo gli sviluppi politici delle ultime ore.
“Le tensioni geopolitiche che non accennano a diminuire, le loro conseguenze dirompenti sull’economia internazionale e la necessità di procedere velocemente nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza impongono una necessaria continuità nell’azione di governo, che non può e non deve essere messa a repentaglio” concludono le sigle associative, rappresentative del cluster marittimo, portuale, ferroviario e logistico italiano.
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