Conftrasporto vuole di più per crociere e porti dal Governo Conte
Anche Conftrasporto-Confcommercio ha commentato le misure per il mondo dei trasporti e della logistica contenute nel decreto Cura Italia chiedendo però all’esecutivo uno sforzo maggiore a supporto del trasporto marittimo. “È positivo che il testo approvato ieri notte abbia previsto le sospensioni delle scadenze fiscali e contributive anche per il settore del trasporto e della […]
Anche Conftrasporto-Confcommercio ha commentato le misure per il mondo dei trasporti e della logistica contenute nel decreto Cura Italia chiedendo però all’esecutivo uno sforzo maggiore a supporto del trasporto marittimo.
“È positivo che il testo approvato ieri notte abbia previsto le sospensioni delle scadenze fiscali e contributive anche per il settore del trasporto e della logistica inserendolo tra quelli particolarmente colpiti dall’emergenza. Utili anche le misure specifiche, ma il periodo di sospensione è troppo breve perché le imprese possano affrontare una crisi di queste proporzioni. In questo primo provvedimento ci sono segnali che fanno emergere considerazione nei confronti del nostro mondo e di questo va dato atto al lavoro della Ministra De Micheli. Abbiamo ottenuto la sospensione degli adempimenti sui pagamenti per i mesi di marzo e aprile, il che denota una presa in considerazione della funzione che il mondo dei trasporti svolge, e questa è un’ottima notizia, ma è necessario affrontare le tante questioni irrisolte, c’è ancora molto da fare” recita una nota della confederazione.
Per Conftrasporto-Confcommercio, però, “è necessario garantire che i termini delle sospensioni vadano ben oltre il mese di aprile, che sia garantita per l’autotrasporto la proroga per gli adempimenti sulla regolarizzazione dei depositi privati, e intervenire sul fronte del trasporto crocieristico – che ha avuto un’impennata di cancellazioni e un crollo di prenotazioni – con misure a sostegno”.
Più nel dettaglio il segretario generale di Conftrasporto, Pasquale Russo, ha affermato: “Crediamo che il Governo dovrebbe valutare di azzerare la tassa di ancoraggio per tutto l’anno così come i canoni demaniali portuali, che al momento sono solo sospesi fino al 31 luglio, e prorogare i certificati professionali abilitanti anche per i marittimi. Nel settore portuale gli effetti negativi sulla riduzione degli scambi li avvertiremo solo a partire dal mese di marzo e si annunciano preoccupanti. Intanto ci sono problemi contingenti che rischiano di frenare, se non bloccare, le operazioni in porto, come ad esempio la penuria o l’assenza totale dei dispositivi di protezione individuale. Mai come ora ci si rende conto di quanto i nostri ripetuti solleciti, inascoltati, per sbloccare lo sportello unico doganale e dei controlli e incrementare gli organici della sanità marittimi, fossero opportuni”.
Conftrasporto sottolinea che la carenza di guanti e mascherine è un problema che sta rendendo difficoltoso il lavoro di chi opera nel settore marittimo e del trasporto su gomma.
“Chiediamo un intervento deciso anche nei confronti delle banche sui meccanismi di accesso al credito e per il sostegno alle imprese: non possiamo permetterci una sottovalutazione dei danni che questa crisi economica ha già prodotto” conclude il segretario generale di Conftrasporto.
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