Msc avvia nuovi test su carburanti alternativi per la sua flotta di portacontainer
Stretto un accordo con Quadrise Fuels InternationalI per sperimentare nuove miscele cercando di ridurre al minimo i costi per il retrofit del naviglio
Msc (così come la società armatoriale Eastern Pacific) ha intrapreso nuovi test sui biocarburanti, sempre più attrattivi per l’industria marittima impegnata nella decarbonizzazione per la possibilità di ridurre al minimo gli interventi di adeguamento delle navi.
In base a un nuovo accordo tra Quadrise Fuels International e Msc Shipmanagement Limited di Cipro, la società di gestione interna della flotta di navi portacontainer di Msc, si procederà col test di una nuova tecnica di miscelazione elaborata dal produttore di carburanti, dopodiché, in caso di esito positivo, Msc cercherà l’approvazione dei produttori di motori e, lavorando con Quadrise, svilupperà una fornitura commerciale di carburante per la sua flotta. Le società continueranno anche le discussioni con altri fornitori di motori per avviare altri test sui carburanti.
Quadrise ha sviluppato un olio combustibile pesante sintetico emulsionato potenziato che chiama Msar (Multiphase Superfine Atomized Residue) che contiene circa il 30% di acqua e meno dell’1% di sostanze chimiche. La società afferma che la sua tecnologia consente alle raffinerie di produrre carburante dal “fondo del barile”, per creare un Hfo sintetico a bassa viscosità. La versione bioMSAR è una miscela che include glicerina. Quadrise sostiene che il mix di glicerina può essere adattato ai futuri requisiti di riduzione della CO2 e che aggiungendo il 40% di glicerina rinnovabile si ottiene una riduzione di oltre il 25% delle emissioni di anidride carbonica.
In ciascuno dei test di prova, verranno utilizzate circa 1.000 tonnellate di carburante a bordo di una nave portacontainer Msc con un motore a 2 tempi da 69 MW per confermare le prestazioni del motore. I test inizieranno entro e non oltre il 31 dicembre 2022 e nella seconda fase si focalizzeranno sulla commercializzazione. Le società prevedono di richiedere “lettere di non obiezione” al produttore del motore sia nella fase intermedia che finale dei test di Msar e bioMsar della durata di circa 4.000 ore di funzionamento.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY