A. Onorato (Moby): “Con il Pnrr guardiamo a nuove navi e retrofit per Toremar e il resto della flotta”
La società terminalistica Porto Livorno 2000 va invece alla ricerca di nuovi traffici e punta a tornare a 380 toccate nave nel 2024
Livorno – Il Gruppo Moby intende beneficiare dei fondi messi a disposizione per il rinnovo delle flotte dal fondo complementare al Pnrr? “Stiamo facendo un programma di flotta. Che riguarda tutte le navi del gruppo ed entro un paio di settimane usciamo con il piano. Per Toremar stiamo guardando anche a nuove costruzioni, sul resto della flotta stiamo vedendo per interventi di retrofit”. Questo la dichiarazione che Achille Onorato, amministratore delegato di Moby ha rilasciato a SHIPPING ITALY a margine dell’evento organizzato da Assarmatori con il cluster marittimo e portuale toscano a bordo del traghetto Liburna.
Com’era prevedibile nessun commento, invece, sulla questione del concordato preventivo per il quale si attende nei prossimi giorni l’omologa da parte del tribunale di Milano.
Durante l’incontro l’amministratore delegato di Moby ha commentato l’andamento della stagione 2022 dicendo che “il caldo attuale ci sta dando una seconda estate per cui aiuta i traffici sia per l’Elba che per la Sardegna”. Al netto di ciò “siamo usciti dalla pandemia – ha aggiunto – ma ci troviamo ancora sulle montagne russe per la guerra in Ucraina e per l’andamento dell’economia. Vediamo grande preoccupazione fra i passeggeri che noi regolarmente ascoltiamo. Rifacciamo i budget aziendali ogni settimana e per il 2023 vediamo molte incertezze. Cerchiamo di fare efficienze”.
A proposito dei due nuovi traghetti Moby Fantasy e Moby Legacy in costruzione in Cina presso il cantiere Gsi l’a.d. della ‘balena blu’ ha informato che il primo arriverà in Italia “a inizio 2023 e il secondo entro inizio estate. Consentiranno di mantenere prezzi attrattivi per i traffici e saranno i primi al mondo classificati EEDI 3” a riprova dell’elevata efficienza energetica e del ridotto impatto ambientale.
Come azionista della società terminalistica Porto Livorno 2000 ha poi aggiunto: “Stiamo andando alla ricerca di nuovi traffici. Per i passeggeri ci aspettiamo un anno difficile mentre sul lato terminalistico lavoriamo alacremente per tornare ai numeri del 2019. Nel 2022 supereremo i 300 scali, l’obiettivo del 2024 è tornare ai 380 scali che avevamo prima della pandemia”.