Dal Governo ok a 34 milioni per ampliare e potenziare il porto di Ortona
L’Adsp riferisce che il Cipess ha dato luce verde alla richiesta di un finanziamento di 34 milioni per potenziare le banchine e ristrutturare il Molo Martello
“Ammontano a 34 milioni le risorse destinate al porto di Ortona per gli interventi di potenziamento e ampliamento dello scalo”. Ad affermarlo è una nota dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Adriatico centrale.
“Il Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ha dato parere favorevole alla richiesta dell’Adsp al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’assegnazione di fondi per le infrastrutture portuali da destinare a Ortona” spiega l’ente. “Il fondo prevederà una ripartizione di 30 milioni per gli interventi di potenziamento e ampliamento del porto di Ortona e di 4 milioni per la ristrutturazione del molo Martello dello scalo. Per migliorare l’attrattività e la competitività dello scalo nei traffici commerciali, il progetto di potenziamento e ampliamento dell’Adsp prevede la riqualificazione delle strutture delle banchine, il miglioramento delle caratteristiche prestazionali dei piazzali di banchina retrostanti, anche per sostenere il transito di semoventi con carichi pesanti superiori a 4 tonnellate al metro quadrato, e l’approfondimento dei fondali sino a 12 metri sul livello del mare. Accanto a queste azioni, è previsto l’intervento di ristrutturazione del molo Martello”.
Il presidente dell’ente Vincenzo Garofalo ha anche aggiunto che “questi lavori, oltre a quelli finanziati con i 13 milioni per il porto di Ortona dei fondi Pnrr dedicati alle Zes, favoriranno una maggiore operatività della banchina di riva con ricadute positive sui traffici commerciali e industriali dello scalo. L’Autorità di sistema portuale si era impegnata a trovare ulteriori risorse per il porto di Ortona. Grazie al lavoro congiunto con le istituzioni di riferimento, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Cipess, alla collaborazione con la Regione Abruzzo e la Conferenza permanente per i rapporti fra Stato e Regioni, che ringraziamo, si è arrivati alla definizione del percorso. Questi fondi ci consentiranno di compiere un ulteriore passo per lo sviluppo dello scalo, luogo di creazione di traffici e lavoro e soggetto al servizio della crescita dell’economia portuale e del territorio”
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