Per Mediterranea di Navigazione ok al piano di risanamento del debito
L’accordo di ristrutturazione con illimity bank prevede un sostanziale rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale del gruppo nell’ambito di un piano di risanamento (l’ex art. 67 della Legge Fallimentare)
Il gruppo armatoriale Mediterranea di Navigazione con sede a Ravenna e controllato dalla famiglia Cagnoni attraverso la holding Medimar srl, ha portato a termine con i propri creditori un accordo di ristrutturazione della propria esposizione debitoria che prevede un sostanziale rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale del gruppo nell’ambito di un piano di risanamento, attestato ai sensi dell’art. 56 del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (l’ex art. 67 della Legge Fallimentare). I creditori finanziari sono stati assistiti da Giovanardi Studio Legale, mentre Mediterranea di Navigazione è stata affiancata dall’advisor finanziario KPMG e dallo Studio legale Chiomenti. L’esecuzione dell’accordo sarà seguita da Prelios Credit Agent.
Lo rivela BeBeez ricordando che tra i creditori finanziari del gruppo ci sono sia Illimity Bank sia il fondo illimity Credit & Corporate Turnaround (iCCT), specializzato nell’acquisto di crediti Utp (unlikely to pay) corporate dalle banche e nei rilanci aziendali. Nel 2021, infatti, il fondo aveva comprato dalle banche finanziatrici crediti a medio-lungo termine verso Mediterranea di Navigazione in cambio di quote del fondo, mentre illimity a sua volta aveva comprato per cassa crediti dalle banche.
L’altro grande creditore finanziario, il gruppo di Hong Kong SC Lowy, era invece stato rimborsato nel corso del 2020 grazie alla vendita alla società olandese Anthony Veder della nave gasiera Excalibur al prezzo di circa 11 milioni di dollari. SC Lowy a sua volta aveva rilevato a sconto il credito da Bper Banca, proseguendo nella sua strategia di acquisto di crediti UTP nello shipping italiano iniziata nel 2018, quando aveva comprato in blocco da Mps 160 milioni di dollari di crediti verso Finaval, Four Jolly (joint venture fra Premuda e il Gruppo Messina), Perseveranza di Navigazione, Fertilia e Liberty di Navigazione.
Mediterranea di Navigazione, storica azienda armatrice fondata nel 1908, è oggi proprietaria di 9 navi, tra cui chimichiere, gasiere (etileniere), bitumiere e petroliere. Sempre Bebeez ricorda infine che l’azienda appare in difficoltà già da alcuni anni. Il bilancio 2019 si era chiuso con 49,6 milioni di euro di ricavi netti, ma un Ebit negativo per 60,3 milioni e una perdita netta di 62,2 milioni, a causa in particolare di svalutazioni per 44 milioni sul valore della flotta. Quella perdita si sommava ai 10,9 milioni di euro di perdita del 2018. Poi le cose, con l’impatto della pandemia, certo non sono migliorate, sebbene il bilancio 2020 sia stato nel complesso migliore di quello del 2019, con ricavi netti per 44,4 milioni, un ebit ancora negativo ma solo per 8,5 milioni e una perdita netta di 6,4 milioni, a fronte di un debito finanziario netto di 100,7 milioni dai 117,5 milioni del 2019 e di un patrimonio netto negativo per 46 milioni (dai – 52,5 milioni dell’anno prima).