Più metanolo che idrogeno nel futuro prossimo delle navi da diporto
Nuove tecnologie e carburanti sono stati al centro del dibattito al 1° Forum organizzato da SUPER YACHT 24
La Spezia – “Sei anni fa facevamo fatica a convincere le aziende ad investire, oggi abbiamo ben 18 progetti in corso, di cui 13 su ibridi paralleli e 5 su ibridi seriali”. A dirlo Norberto Barlocco, direttore dell’ingegneria di Siemens Energy intervenendo in qualità di relatore al 1° Forum di SUPER YACHT 24 organizzato a Porto Mirabello.
Per la propulsione delle navi da diporto Siemens Energy allo stato attuale crede poco nell’ammoniaca, considerata più inquinante del metanolo e non in grado di garantire vantaggi maggiori.
“Il mondo dello shipping, Maersk in testa, sta investendo molto nel metanolo e in particolare in quello green, sia per i motori che per le fuel cell: anche l’idrogeno è una scelta possibile, e non particolarmente nuova tecnologicamente visto che in alcuni ambiti, come quello dei sottomarini militari, è già in uso, ma il suo problema maggiore è quello degli spazi, specie per il suo stoccaggio a bordo, che è ancora più complesso nello yachting che non in ambito navale” ha proseguito Barlocco…LEGGI l’articolo completo su SUPER YACHT 24
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