Quasi 50 navi sono state cedute da armatori italiani negli ultimi dodici mesi
Dea Capital Alternative Funds e G&H Shipping sono le due realtà aziendali che hanno portato a termine il maggior numero di vendite
(Questo articolo rientra fra i contenuti pubblicati all’interno dell’inserto “Un anno di SHIPPING in ITALY” – Edizione 2022 – CLICCA e LEGGI)
Così come per gli acquisti, anche le cessioni di naviglio italiano che hanno preso forma nel corso sono state oltre 40 nel corso degli ultimi dodici mesi per un controvalore di poco inferiore al miliardo di dollari. Dea Capital Alternative Funds è il soggetto che vanta il maggior numero di navi vendute (6) per effetto dell’operazione conclusa con Navigazione Montanari. Sono quattro invece le Lpg tanker (ovvero l’intera flotta) cedute da G&H Shipping a ChemGas Shipping: la shipping company guidata da Claudio Evangelisti è però già al lavoro per riprendere il largo insieme al cantiere san Giorgio del Porto per costruire una prima bunker tanker adatta a trasportare e rifornire Gnl e ammoniaca.
Con tre cessioni ciascuna hanno alleggerito la propria flotta (spesso per sopraggiunti limiti d’età) anche d’Amico International Shipping (High Discovery, High Fidelity e High Priority), Premuda (PS London, PS Milano e Four Sky) e Finbeta (Acquamarina, Rubino e Smeraldo). Due rispettivamente sono invece le cessioni portate a termine da Grimaldi Group (Eurocargo Sicilia ed Eurocargo Napoli), Michele Bottiglieri Armatore (MBA Liberty e MBA Giuseppe), Giuseppe Bottiglieri Shipping Company (Bottiglieri Giuseppe Borriello e Bottiglieri Franco Vela), Navigazione Montanari (Valle di Navarra e Vallermosa) e Marnavi (Gennaro Ievoli e Ievoli Green).
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Oltre 40 navi acquistate da shipping company italiane nel 2022