Prende forma la partnership fra Boluda e Msc nel rimorchio portuale
L’alleanza appena partorita nel segno di una società compartecipata per ora al 15,6% da Aponte (in attesa di Rimorchiatori Mediterranei) diventa il primo gruppo al mondo nel settore
Fino a pochi mesi fa presente nel settore con una società di medie-piccole dimensioni quale Medtug, il gruppo Msc si appresta a diventare un primario attore mondiale anche nel rimorchio portuale.
Dopo l’acquisizione da 1 miliardo di euro del gruppo genovese Rimorchiatori Mediterranei annunciata a ottobre, infatti, negli ultimi giorni è arrivata a uno stadio avanzato un’ulteriore operazione imbastita in questi mesi dal colosso armatoriale ginevrino fondato e presieduto da Gianluigi Aponte. A rivelarne i dettagli è stato il Corriere della Sera, che ha descritto i contorni degli accordi raggiunti con il big spagnolo del rimorchio Boluda dell’omonimo armatore spagnolo Vicente Boluda Fos con cui una collaborazione operativa era già iniziata nel porto di Anversa l’anno scorso.
Il primo passo è stato compiuto dagli iberici, con il conferimento “in una scatola societaria creata ad hoc, la lussemburghese Boluda Towage Holding, delle partecipazioni totalitarie nelle loro aziende di rimorchio: Boluda World Tug’s, Tug’s Services Panama, Remolcadores y Ianchas (Uruguay) e Remolcadores y Barcazas del Caribe (Repubblica Domenicana). A fronte di questi apporti la neonata società aumenta il capitale di 1,2 miliardi, quasi tutti in sovrapprezzo. A quel punto gli spagnoli, che hanno il 100% e i loro rimorchiatori lì dentro, cedono (1 dicembre) il 7,2% di Boluda Towage alla Sas Shipping Agencies, controllata da Msc. Non è noto il valore della transazione. Poi il 12 gennaio è il gruppo di Ginevra a conferire in Boluda Towage i rimorchiatori della sua MedTug più una serie di crediti, il tutto per un valore di circa 240 milioni. Aponte sale così al 15,6%”.
Una percentuale inusuale per Msc, che ha da poco aumentato di 8,76 miliardi di dollari il capitale sociale di Sas Shipping Agencies, presumibilmente a sostegno delle acquisizioni di Bolloré Africa Logistics e Rimorchiatori Mediterranei. Ma l’operazione probabilmente è ancora in corso: proprio il gruppo genovese finora è rimasto fuori dal perimetro dell’accordo con Boluda in attesa, presumibilmente, della luce verde dell’Antitrust cui farà seguito il closing dell’acquisizione, e il suo eventuale ingresso, con 170 mezzi in flotta, potrebbe variare le suddette percentuali (nei mesi scorsi si parlava di Msc al 40% della partnership).
Certo è che lo stato dell’arte è già quello di un’alleanza che rappresenta il primo armatore al mondo nel rimorchio, con oltre 600 navi che staccano le 440 della danese Svitzer (gruppo Maersk).
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