La newco Cantieri di Puglia interessata a installarsi a Taranto
Presentata un’istanza concorrente a quella di Termocentro sull’area ex Soico per impiantarvi uno stabilimento per costruzione e refitting di yacht di medio-grandi dimensioni
Salgono a quattro le istanze presentate per avviare attività imprenditoriali nelle aree dell’Autorità di Sistema Portuale di Taranto ricadenti nella Zes Ionica.
Dopo quelle di Vestas Blades Italia e Progetto Internazionale 39 per la Piattaforma Logistica, nelle scorse settimane era stata la materana Termocentro, specializzata in forniture acquedottistiche, a interessarsi all’area ex Soico, posta fra il quarto sporgente e il pontile petrolifero. Ora per questi spazi all’Adsp (che intanto per la Piattaforma ha provveduto alla nomina di una commissione per la comparazione delle due offerte) è arrivata nei giorni scorsi una nuova offerta.
A presentarla, si legge nel relativo avviso dell’ente, la Cantieri di Puglia Srl, cha ha chiesto una concessione di 40 anni su 61.600 mq per “realizzare un cantiere navale per la costruzione ed il refitting di yacht di medio-grandi dimensioni nell’area portuale di Taranto, con conseguente incremento dei traffici portuali ed avvio di attività di innovazione e ricerca per la tracciabilità dei prodotti in arrivo presso l’impianto produttivo, (…) impegnandosi comunque a mantenere le attività in area Zes per la durata di almeno 10 anni (dieci) dopo il completamento dell’investimento oggetto delle agevolazioni, avvalendosi del regime di Zona Franca Doganale”.
Cantieri di Puglia è una newco costituita a ottobre a Massafra (Taranto). Il 60% del capitale sociale (di 100mila euro) appartiene a Sea Style Company, anch’essa di Massafra e appartenente interamente a Onofrio Caponio, pur condividendo indirizzo, logo e referenze con la Sicmi Sea Style di Pasquale di Napoli, fornitore in passato di servizi di carpenteria per due imbarcazioni di Sanlorenzo Yacht ma oggi di fronte a una crisi d’impresa che, stando a quanto riportato nell’ultimo bilancio (in perdita di 10,3 milioni di euro su 12,3 di fatturato), potrebbe portare a breve a una procedura concorsuale. Il 40% è di Alba Holding Srl, un trust regolato dal diritto sanmarinese, amministrato (come Cantieri di Puglia) da Teresa Rizzo, amministratrice fra l’altro anche di Cisa Spa, facente capo all’imprenditore del ramo rifiuti e co-editore della Gazzetta del Mezzogiorno Antonio Albanese (residente al medesimo indirizzo di Rizzo).
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