Fermata la nave che trasporta gli scarti di marmo per il ribaltamento a mare del cantiere di Sestri
Detenuta dalla Guardia Costiera di Genova per 12 deficienze (di cui 7 particolarmente gravi) la Guang Rong armata e gestita dalla società Nuova Co.Ed.Mar. di Chioggia
In porto a Genova è stata fermata dalla Guardia Costiera la nave Guang Rong che da mesi fa la spola fra il capoluogo ligure e Marina di Carrara trasportando scarti di lavorazione del marmo impiegati nei lavori di riempimento relativi al ribaltamento a mare dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente.
Ad annunciarlo è stata la stessa autorità marittima specificando che si tratta della la seconda nave che da inizio anno viene sottoposta a fermo amministrativo “detenuta” dalla Guardia Costiera di Genova su ventisette ispezionate nel capoluogo ligure nel corso dell’attività di verifica sulle navi straniere che scalano i porti italiani (Port State Control).
La Guang Rong, armata e gestita dalla società di Chioggia Nuova Co.Ed.Mar. Srl specializzata in costruzioni marittime e fluviali, batte bandiera cipriota, ha poco più di 5.264 tonnellate di stazza ed è stata costruita nel 1999. È stata fermata per violazioni alle norme internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare, la protezione dell’ambiente marino e la sicurezza della navigazione.
“La nave è stata controllata per tutta la giornata – spiega uno degli Ufficiali del team ispettivo – durante la quale sono state identificate 12 deficienze di cui 7 particolarmente gravi tra cui alcune criticità al motore principale, agli equipaggiamenti di emergenza, struttura nave, nonché la sicurezza dell’equipaggio e il sistema di gestione della sicurezza. L’ispezione ha riguardato diverse aree dell’unità: il ponte di comando, la sala macchine, il locale timoneria, i ponti esterni nonché gli spazi adibiti all’equipaggio e si è concluso con un’esercitazione antincendio per verificare la capacità dell’equipaggio nella gestione delle emergenze”.
Dalla Sezione sicurezza navigazione della Guardia Costiera segnalano che, “prima di poter essere visitata nuovamente dagli ispettori ed essere autorizzata a riprendere il mare, la nave dovrà rettificare tutte le irregolarità nonché essere sottoposta a ispezione da parte della società di classificazione e dell’Autorità di bandiera Cipriota, la quale, ha già formalmente comunicato alla Guardia Costiera genovese di aver aperto autonoma attività di investigazione al fine di verificare il corretto ripristino della sicurezza a bordo e di tutela dall’ambiente marino prima di fornire il proprio benestare alla partenza”.
L’Ammiraglio Sergio Liardo ha ricordato che “il Port State Control è essenziale per assicurare che i traffici marittimi siano effettuati nel rispetto degli standard previsti, anche a garanzia degli armatori che operano navi sicure. La Guardia costiera di Genova continuerà a sottoporre ad attento scrutinio le navi che scalano il nostro porto e non esiterà ad utilizzare ogni strumento a disposizione per scoraggiare l’arrivo di unità non in regola con le normative sino al fermo delle stesse e al loro bando dalle acque europee”.
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