Musolino critica la miopia del gigantismo navale voluto dai global carrier
Commentando l’articolo di SHIPPING ITALY su come l’attuale emergenza Coronavirus e il conseguente impatto sull’economia possano rimettere in discussione la convenienza del gigantismo navale, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Venezia e Chioggia, Pino Musolino, ha espresso alcune riflessioni critiche sulle scelte fatte negli anni passati dalle compagnie di navigazione. Con un post su […]
Commentando l’articolo di SHIPPING ITALY su come l’attuale emergenza Coronavirus e il conseguente impatto sull’economia possano rimettere in discussione la convenienza del gigantismo navale, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Venezia e Chioggia, Pino Musolino, ha espresso alcune riflessioni critiche sulle scelte fatte negli anni passati dalle compagnie di navigazione.
Con un post su Linkedin il numero uno della port authority regionale veneta ha detto: “La struttura dei costi e la organizzazione su cui si regge la gestione remunerativa di ULCC (Ultra large container carrier, ndr) è fragile, sottile come una lastra di ghiaccio. Inoltre l’enorme peso finanziario che costruire flotte di queste navi pone sulle spalle dei carriers ne indebolisce reattività e capacità di compensare eventuali crisi economiche e di liquidità”.
Musolino poi aggiunge: “Avere creduto in uno sviluppo del sistema economico planetario privo di significativi shock esogeni che potessero far scricchiolare quella lastra sta dimostrando tutta la hubris e la miopia di una tale pianificazione. Senza tenere conto degli enormi investimenti, spesso pubblici, necessari sul lato terra per poter garantire accessi, tempi e operazioni efficienti per la gestione delle ULCC (tema da trattare a parte volendo, ma parte dell’equazione complessiva) alla prima vera difficoltà tutta la costruzione sta cominciando a traballare”.
In conclusione secondo il presidente dell’AdSP, che conosce bene la materia avendo lavorato in anni recenti a Singapore per il vettore tedesco Hapag Lloyd in qualità di corporate insurance risk manager, “il rischio reale è una crisi di sistema senza precedenti lungo tutta la filiera, con i container carriers al centro di una burrasca perfetta, auto inflitta, con onde alte e imprevedibili. Staremo a vedere…”.
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Venice port boss hits out at carriers’ decision to focus on giant ships