Addio a Giorgio Bucchioni, figura storica dello shipping spezzino
Oltre che imprenditore nel settore delle spedizioni e come agente marittimo era stato anche presidente della locale Autorità portuale
Tutta la community portuale e lo shipping spezzino, ligure e nazionale piangono la scomparsa di Giorgio Bucchioni, ex presidente dell’Autorità portuale di Spezia, di Confindustria Spezia, agente marittimo e spedizioniere. Una delle figure più note e attive nella storia dello shipping nel Levante ligure con l’agenzia marittima Lardon e la società di spedizioni Bucchioni. E’ mancato all’età di 76 anni.
Martedì 28 marzo, giorno dei funerali, la sede di Via del Molo della port authority rimarrà chiusa in segno di lutto.
Il presidente e il segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, porgendo alla famiglia Bucchioni le proprie condoglianze a nome di tutto l’ente, hanno espresso la loro costernazione e il loro grande dolore nell’apprendere la notizia della scomparsa di un imprenditore “considerato un punto di riferimento insostituibile per la comunità portuale”.
Queste le parole del presidente dell’Adsp, Mario Sommariva: “Giorgio Bucchioni ha lottato in modo eroico per lungo tempo contro la malattia, dimostrando un amore sconfinato per la sua famiglia, per la vita e per il porto. Sono fiero di averlo potuto incontrare nella mia vita. Mi mancheranno le discussioni accese con lui, sempre animate da grande affetto, stima e rispetto anche quando avevamo opinioni diverse, sempre mirate al bene comune del porto, a trovare soluzioni ai problemi. Era ironico, colto e arguto, profondo conoscitore dello shipping e del porto. Dato che la sua figura è andata ben oltre il porto della Spezia, l’Autorità Portuale e l’Azienda Mezzi Meccanici che ha diretto negli anni cruciali della riforma, guidando la rinascita dello scalo e il suo successo internazionale, mi verrebbe da dire, e so di non sbagliare, che è mancato un grande italiano. Voglio esprimere la mia vicinanza alla moglie, al figlio, e in particolare alla figlia Giorgia che oggi perde un padre, ma sentirà l’affetto di un’intera comunità stringersi a lei e alla sua famiglia in un abbraccio che si trasformerà in un ricordo vivo ed incancellabile”.
Il segretario generale dell’Adsp, Federica Montaresi, ha aggiunto: “Sono molto addolorata. E’ una perdita enorme, per la nostra città e per tutta la comunità portuale che l’Adsp rappresenta. Ricordo con commozione l’ultima volta in cui ci siamo incontrati; aveva voluto partecipare poco tempo fa, nonostante le sue condizioni di salute, all’evento dell’Adsp sul lavoro delle donne nel porto, ulteriore testimonianza del suo attivismo, della sua tenacia e della sua passione per la ‘famiglia’ portuale, una comunità che, anche nei momenti più difficili, ha sempre potuto contare sui suoi lucidi consigli, che hanno contribuito, talvolta, a evitare inutili e pericolose divisioni. E’ a lui che in molti si sono rivolti negli anni, vista la sua indiscussa conoscenza del mondo portuale, quello spezzino in particolare: un vero e proprio ‘faro’ per tutti noi. Ci mancherà”.
Una breve nota di ricordo è stata diffusa anche da Daniele Ciulli, direttore generale di Spezia & Carrara Cruise Terminal: “E’ con profondo dolore – si legge – che la comunità tutta della società Spezia & Carrara Cruise Terminal ha appreso la scomparsa di Giorgio Bucchioni, storico artefice delle fortune della nostra portualità, precursore, interprete e intelligente mediatore tra le diverse realtà, punto di riferimento culturale e guida associativa. Da convinto innovatore ha sempre esortare ad affrontare con coraggio e a testa alta il futuro. E’ con questi sentimenti che esprimiamo il nostro dolore e la nostra affettuosa e riconoscente vicinanza alla famiglia, alla moglie Maida, ai figli Giorgia e Fabio”.
Alessandro Laghezza, presidente e a.d. dell’omonimo gruppo spezzino, lo ha definito riferimento, collega e amico per ricordarlo con queste parole: “Ho sempre visto in lui quello che avrei voluto essere, consapevole però che non avrei mai raggiunto la sua passione, la sua dialettica, la sua straordinaria capacità relazionale. Uomo di grande personalità e cultura, dotato di un naturale carisma che lo ha portato a essere il naturale riferimento in qualsiasi contesto nel quale si sia misurato. Dalla Autorità Portuale, alle Associazioni, a Confindustria. Con lui mi sono misurato, confrontato e talora scontrato, sempre nel massimo rispetto e nella consapevolezza di avere di fronte un gigante per competenza e autorevolezza. Ma, al di là del lavoro, il mio affetto verso di lui è cresciuto negli ultimi anni, nelle occasioni in cui abbiamo avuto modo di parlare al di fuori degli schemi. Occasioni nelle quali ho avuto modo di scoprire la sua sensibilità, la sua costante attenzione nei miei confronti e il grande coraggio con cui ha affrontato la malattia. Lascia un vuoto incolmabile in una portualità spezzina alla quale mancheranno moltissimo la sua visione, il suo esempio e la sua passione. Buon viaggio Giorgio e condoglianze alla tua straordinaria famiglia, orgoglio della nostra città”.
Secondo il presidente del Propeller Club Port of La Spezia, Gianluca Agostinelli, “Giorgio Bucchioni è stato uno dei fautori del successo del porto di La Spezia. Di fatto è stato negli ultimi 30 anni e oltre il riferimento più importante nella città della comunità marittima e portuale spezzina, ma soprattutto un interlocutore fondamentale con il mondo dello shipping mondiale che a Lui a Spezia faceva riferimento. Mi basta citare le amicizie personali e fortissime con Angelo Ravano e lo stesso Gianluigi Aponte con i quali da sempre ha interlocuito nell’interesse del nostro porto, favorendo e adoperandosi perché qui trovassero il terreno fertile per sviluppare le attività che sono oggi un motore trainante e portante della nostra economia. Mi piace ricordare che proprio alcuni giorni mi è stato ricordato quanto fu rilevante il suo ruolo nell’insediamento a La Spezia della Sanlorenzo e degli altri cantieri della nautica di lusso. Una persona di una intelligenza sopraffina, una persona di una eleganza e con una maniera di fare unica a cui noi tutti abbiamo sempre fatto riferimento”. Il ricordo di Agostinelli prosegue con un piccolo e recente aneddoto: “Qualche giorno fa mi ha chiamato, mi ha chiesto di andare nel suo ufficio dove mi ha dato il materiale che conservava del Propeller, lo statuto, la lista delle iniziative fatte durante tutti questi anni, gli Award consegnati. Il pomeriggio dopo lo avevo chiamato perché di notte avevo letto tutto il materiale che mi aveva consegnato e gli dissi: ma veramente hai fatto tutto questo? Ma come hai fatto? E scherzando mi disse: guarda che c’è ancora un sacco da fare e ora tocca a Voi!”.
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