La Commissione Europea ha detto sì al riconoscimento dei certificati Stcw ai marittimi filippini
La shipping company comunitarie tirano un sospriro di sollievo perchè sono circa 50.000 i comandanti e ufficiali filippini che attualmente lavorano su navi battenti bandiera Europea
La Commissione europea ha annunciato oggi che continuerà a riconoscere il sistema di formazione e certificazione delle Filippine, confermando la conformità del Paese ai requisiti della Convenzione Stcw. La decisione è stata accolta con favore sia dall’Ecsa (European Community of Shipowners Association) che dall’Ics (International Chamber of Shipping) che riconoscono il ruolo essenziale dei marittimi filippini nel trasporto marittimo globale e nel mantenimento del flusso del commercio internazionale. Le Filippine sono infatti uno dei maggiori Paesi al mondo per la fornitura di personale di bordo e rappresentano il 14% della forza lavoro globale nel settore marittimo.
Nel passato (più e meno), a seguito di una valutazione dettagliata del sistema di formazione e certificazione in vigore, la Commissione europea aveva informato le Filippine che il riconoscimento dei loro certificati sarebbe stato ritirato a meno che non fossero state adottate misure serie, tra cui il rispetto della Convenzione internazionale sulle norme di formazione, certificazione e turni di guardia per i marittimi (la Stcw appunto). Da quel momento le Filippine hanno fatto i compiti a casa rispettando i requisiti, in particolare in settori chiave come il monitoraggio, la supervisione e la valutazione della formazione e della valutazione.
La decisione della Commissione europea arriva dopo che le Filippine già avevano risposto a un rapporto dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima (Emsa) che evidenziava le carenze negli standard di formazione e certificazione del Paese.
Le associazioni degli armatori, tra cui l’Ecsa e l’Ics, hanno espresso il loro impegno a lavorare con le autorità filippine, i rappresentanti dei marittimi e l’industria marittima per avere continuità e sostenibilità nella fornitura di personale filippino e a tal proposito hanno unito le forze con il governo delle Filippine nell’ambito del neonato Comitato consultivo internazionale per gli affari marittimi globali (Iacgma) che ha iniziato a operare dallo scorso gennaio.
La Commissaria europea ai Trasporti, Adina Ioana Vălean, ha espresso apprezzamento per la cooperazione costruttiva con le autorità filippine e ha accolto con favore gli sforzi sostenuti per migliorare il sistema di formazione e certificazione dei marittimi.
“Le Filippine – ha affermato – rappresentano una parte significativa e apprezzata della forza lavoro dell’industria marittima europea e mondiale, con circa 50.000 comandanti e ufficiali filippini che attualmente lavorano su navi battenti bandiera Europea. Le Filippine possono contare sul nostro sostegno tecnico per migliorare ulteriormente l’attuazione e la supervisione dei requisiti minimi di istruzione, formazione e certificazione, nonché le condizioni di vita e di lavoro”.
Nei prossimi mesi la Commissione Europea intende fornire alle Filippine assistenza tecnica per migliorare ulteriormente il sistema di istruzione, formazione e certificazione dei marittimi.