Fratelli Cosulich annuncia il primo rifornimento di biofuel su una nave di Hapag Lloyd in porto a Genova
La portacontainer ha bruciato perfettamente il carburante composto per il 10% da componenti bio provenienti da una bioraffineria italiana certificata Iscc. Questa soluzione permetterà di ridurre le emissioni di gas serra del 10% e abbassare il costo della copertura Ets
Per accordi di riservatezza la notizia non poteva essere resa pubblica fino a inizio maggio ma oggi Fratelli Cosulich e Hapag Lloyd hanno annunciato di aver testato con successo in porto a Genova una fornitura di biocarburante su una nave portacontainer approdata all’ombra della Lanterna.
“Nel tentativo di dare il proprio contributo per un’industria marittima sempre più sostenibile – si legge in una nota – Fratelli Cosulich e Hapag-Lloyd negli ultimi anni hanno compiuto passi in avanti significativi. In seguito all’introduzione del tetto massimo di zolfo previsto dall’Imo nel 2020, il gruppo Fratelli Cosulich ha avviato la propria attività come fornitore fisico a Genova, fornendo VLSFO (very low sulphur fuel oil, ndr) e LSMGO (low sulphur marine gasoil, ndr) provenienti da Iplom, una delle principali raffinerie italiane, situata nelle vicinanze del porto”. precisamente a Busalla, nel retroappennino alle spalle del capoluogo ligure.
L’annuncio di Fratelli Cosulich ricorda che il settore marittimo è destinato ad affrontare un aumento della domanda di biocarburanti dovuta all’implementazione del sistema di scambio di emissioni (Emission trading scheme) dell’Unione Europea entro il 2024. Un sistema che mira a fornire incentivi economici per ridurre le emissioni di sostanze inquinanti.
Proprio per questa ragione il Gruppo Cosulich, in collaborazione con Iplom, ha iniziato a produrre e fornire il proprio Bio Vlsfo, allo scopo di ridurre l’intensità dei gas serra dei carburanti destinati a uso marittimo e allo stesso tempo soddisfare i requisiti imposti da Bruxelles.
“Nel febbraio 2023 il Gruppo Fratelli Cosulich è diventato il primo fornitore in Italia, e uno dei primi in Europa, di Bio Vlsfo. Hapag-Lloyd, che si impegna costantemente per ridurre le emissioni di anidride carbonica nel suo processo per raggiungere la neutralità ambientale entro il 2045, ha fornito il suo pieno supporto e ha selezionato una delle sue navi per eseguire il test. La consegna è avvenuta in collaborazione con la compagnia di navigazione Ottavio Novella (Ciane, ndr) di Genova” spiegano le parti coinvolte. Una notizia anticipata recentemente da Guido Cardullo, l’head of business development del gruppo genvoese che aveva rivelato come fosse effettivamente stata già effettuato questo primo test nei primi mesi del 2023 ma senza specificare in quale porto e con quale società armatoriale.
“La nave portacontainer ha bruciato perfettamente il carburante, composto per il 10% da componenti bio provenienti da una bioraffineria italiana certificata Iscc. Il biocarburante permetterà agli armatori e ai noleggiatori di ridurre le emissioni di gas serra del 10% e abbassare il costo della copertura Ets” si legge ancora nella comunicazione di Cosulich. Che infine aggiunge come il gruppo stia “compiendo ulteriori progressi per affermarsi come leader nelle soluzioni di carburante sostenibile. Oltre alle nuove opzioni di biocarburante, l’azienda ha investito anche in nuove navi bunker a Gnl e sta compiendo studi sull’utilizzo del metanolo come carburante marino. Questi sforzi sono una testimonianza dell’impegno che sta portando avanti per ridurre le emissioni di gas serra e promuovere un futuro più sostenibile per l’industria marittima”.
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