ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY
La nave rigassificatrice di Piombino fra tre anni potrebbe fare rotta verso Vado Ligure
La nomina del governatore della Liguria Giovanni Toti a commissario straordinario sembra essere la conferma alle indiscrezioni emerse
Golar Tundra, la nave rigassificatrice acquistata nel 2022 da Snam e posizionata da poche settimane nel porto di Piombino, dopo i tre anni di soggiorno previsti in Toscana potrebbe potrebbe spostarsi in Liguria, facendo rotta verso Vado Ligure, porto dove esiste un progetto per realizzare un deposito costiero promosso dalla società Gnl Med (joint venture paritetica fra la Sofipa di Marco Novella e la Quiris di Francesco Quirico, Umberto Risso & C.). Nei mesi scorsi sembrava invece che il suo destino futuro potesse essere in Adriatico.
Il 26 giugno scadranno i 100 giorni che il Governo ha posto come scadenza per valutare e annunciare la nuova collocazione futura del rigassificatore di Piombino e, secondo quanto riportato da IlSole24Ore, Vado Ligure sarebbe appunto il nuovo posizionamento prescelto. Una confrma in tal senso sembra essere l’annuncio giunto dalla Regione Liguria che dopo la pubblicazione di questa notizia ha reso noto che “il presidente Giovanni Toti è stato nominato Commissario straordinario di Governo per la realizzazione ovvero per l’esercizio, anche a seguito di ricollocazione, delle opere e delle infrastrutture finalizzate all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione da allacciare alla rete di trasporto esistente nella Regione Liguria”.
Toti ha commentato la nomina dicendo: “Il tema dell’energia, lo abbiamo visto in questi mesi, è di grande rilevanza per lo sviluppo della nostra economia e per la vita quotidiana di imprese e famiglie. Da parte nostra già da tempo abbiamo dato disponibilità a contribuire allo sforzo per l’indipendenza energetica del Paese. Abbiamo di fronte a noi un lungo e congruo periodo di tempo per stabilire la collocazione più idonea e le contropartite per i territori che saranno interessati e per la regione tutta”. Dunque l’arrivo della nave rigassificatirce di fronte alle coste liguri sembra essere più che possibile.
Come detto la scelta di Vado Ligure non è casuale e sarebbe giustificata anche dalla realizzazione presso una parte di aree dell’attuale Reefer Terminal di un nuovo deposito di gas naturale liquefatto (Gnl e/o bio Gnl) che occuperà un’area di circa 30.000 mq e avrà una capacità di 20.000 metri cubi di prodotto. Un’istanza di concessione a questo proposito è stata depositata lo scorso ottobre.