Al trader svizzero Mercuria un finanziamento da 500 Mln garantito Sace per fornire gas all’Italia
La materia prima entrerà nel nostro paese anche via nave attraverso i nuovi rigassificatori realzizati in Adriatico e in Tirreno
Mercuria Energy Trading, primario trader globale di materie prime, ha reso noto di aver ottenuto un prestito di 500 milioni di euro, sostenuto dal governo italiano, per aumentare le forniture di gas naturale e Gnl al nostro paese. Più precisamente si tratta di un contratto di finanziamento multicurrency Eca covered (assicurato dall’export credit agency) della durata di cinque anni e garantito da Sace, l’agenzia italiana di credito all’esportazione controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze del Paese, nell’ambito della strategia di spinta verso una diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico.
La trading house con sede a Ginevra ha incaricato Unicredit, Societe Generale, Natixis e Ubs Switzerland come mandated lead arranger e Abu Dhabi Commercial Bank come lead arranger.
Guillaume Vermersch, direttore finanziario di Mercuria, ha dichiarato che questa è la prima transazione sostenuta da Eca (export credit agency) per Mercuria.
“Con questo accordo, Mercuria aumenterà le sue forniture di gas naturale e Gnl all’Italia, sostenendo il fabbisogno industriale nazionale italiano e il mercato europeo del gas in generale” ha dichiarato Vermersch.
L’Italia ospita l’impianto onshore di Panigaglia, la Fsru Toscana e il terminale di importazione offshore Adriatic Lng, oltre a impianti di piccole dimensioni come i nuovi depositi nei porti di Ravenna e il terminale Higas a Oristano, in Sardegna. Snam avvierà a brevissimo anche le operazioni commerciali del terminale di importazione nel porto di Piombino dove è stata posizionata la nave rigassificatrice Golar Tundra.
Va poi anche ricordata la nave rigassificatrice Golar Arctic acquistato da Snam e destinata a essere convertita in una Fsru da posizionarsi a Porto Vesme, sempre in Sardegna, mentre la nave BW Singapore, costruita nel 2015 e acquistata anch’essa lo scorso anno, entrerà in servizio al largo di Ravenna.
Dall’anno scorso l’Italia e le sue imprese stanno investendo massicciamente nel GNL per sostituire il gas dei gasdotti russi e aumentare la sicurezza energetica. Lo stesso vale per altri Paesi europei, come la Germania, che a dicembre ha concordato un prestito di 3 miliardi di dollari con il commerciante di materie prime Trafigura.
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